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Giornata delle Marche alla Mole, Ceriscioli consegna i premi a Menichelli e Giusti

4' di lettura 11/12/2015 - “La Giornata odierna va dedicata ai marchigiani che lottano per il loro posto di lavoro e per le loro famiglie. Veniamo da anni difficili e bisogno riservare vicinanza e attenzione ai marchigiani che chiedono il sostegno di una comunità coesa e solidale per superare, insieme, le difficoltà quotidiane”.

Lo ha detto il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, nel saluto rivolto alle autorità, alle istituzioni e ai cittadini che hanno partecipato alla celebrazione della Giornata delle Marche, all’Auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona. “L’identità marchigiana va valorizzata, adeguata al cambiamento senza rinnegare le radici e le tradizioni - ha continuato - Un’identità plurale, quella marchigiana, che ha basi anche nella ruralità (tema della giornata 2015). I marchigiani hanno la pluralità nella loro anima, ma sono stati capaci di far dialogare le diversità per costruire una ricchezza solidale e condivisa con la comunità”. Sono gli stessi valori, ha continuato il presidente che “animano la creazione della Macroregione adriatico ionica, spinta non a caso dalle Marche. Coinvolge Paesi un tempo divisi, attraverso un percorso che mostra come le difficoltà si superino con il dialogo e la reciproca collaborazione”. Ceriscioli ha quindi evidenziato che “il 10 dicembre è una festa che unisce anche i marchigiani dell’altra parte del mondo, una comunità forte che ha saputo mantenere un legame solido con la propria terra di origine. Poter contare su loro è come avere un milione e mezzo di ambasciatori nel mondo per promuovere la regione”. Facciamo dell’identità marchigiana, ha concluso, “un punto di forza da mettere in gioco nelle nuove sfide che ci attendono, consolidando i valori propri della comunità regionale”. Anche secondo il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, il 10 dicembre “è una giornata importante perché valorizza il ruolo della regione, delle istituzioni, della comunità marchigiana. Credo che questo rapporto vada rafforzato quotidianamente, costruendo un collegamento sul territorio con le forze sociali e la ricchezza rappresentata dalle associazioni”.

Un “augurio” alle Marche lo ha rivolto il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, premiato con il Picchio d’Oro per il proprio impegno sociale e pastorale: “La prima cosa che dico alle mie Marche è che non tradisca mai le sue tradizioni. Questa festa è collegata a un’altra festa solenne per la nostra regione, la Santa Casa del Santuario di Loreto. Auguro alla mia comunità di non tradire le radici. Su questo le Marche possono sperare per il futuro. Se una persona, una famiglia non ha una storia, non ha radici, l’albero non cresce. La seconda cosa che mi sento di augurare è il recupero del carattere: forse abbiamo ecceduto in alcune cose che ci hanno consolidato una certezza, in realtà credo che la certezza della nostra vita appartenga solo alla quotidianità. Le Marche custodendo le radici devono recuperare la speranza che ha fatto la storia di questa regione. Tutte le nostre famiglie sono uscite da una grande tribolazione, da una grande povertà. Giorno per giorno la curiosità, la giustizia, la collaborazione hanno creato un tessuto che ci invidia tutti. Non so se questo progresso sia così florido come pensavamo. L’augurio è che questo tessuto ricominci a essere forte e solido attraverso questa speranza e questa solidarietà. Anche le nostre sono state terre di emigrazione, per migliorare la realtà. Allora dobbiamo essere capaci anche in questo contesto storico così tribolato e farraginoso, qualche volta anche così violento, di essere regione che accoglie, perché solo così esprimeremo un altro valore che ha fatto delle Marche un’eccellenza e cioè la vicinanza alle persone”.

A Giovanni Giusti è andato il premio speciale del presidente della Regione. Giusti è il titolare dell’azienda agraria che ha prodotto il “BollaRosa”, lo spumante scelto per il brindisi del pranzo dei capi di Stato nel primo giorno dell’assemblea generale delle Nazioni Unite, servito al tavolo con Putin e Obama. “È stata una soddisfazione incredibile – ha detto, mentre riceveva il premio - È il coronamento di anni di lavoro sul mercato americano. Siamo stati informati dall’Agenzia Onu Italia, in contemporanea avevo avuto una segnalazione dal mio importatore, una cosa che speravamo accadesse e che è stata confermata da quanto poi è realmente avvenuto”.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-12-2015 alle 10:51 sul giornale del 12 dicembre 2015 - 328 letture

In questo articolo si parla di cultura, edoardo menichelli, luca ceriscioli, Giunta Regione Marche

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