Osimo e La Nuova Fenice rendono omaggio alla Francia

Oggi come ieri, non solo la storia mondiale dell’uomo tende a ripetersi con le sue alleanze, i suoi intrighi, le sue incomprensioni ed i suoi fallimenti, ma anche il microcosmo amoroso, messo in scena da una brillante Ambra Angiolini, Francesco Scianna e Francesco Biscione, pongono l’accento su come sia estremamente delicato e complicato il mantenere alimentato un rapporto sentimentale.
La storia si snoda a cavallo degli anni tra il ’77/68 in un susseguirsi di ricordi che inseguono i protagonisti. Le scene si aprono in un pub dove Emma, attuale manager di una galleria d’arte, rivede Jerry, scrittore e agente letterario, suo amante, nonché amico di Robert e marito di Emma.
Il ripercorrere nel tempo l’origine ed i motivi, per i quali i protagonisti hanno assistito allo sfiorire delle loro passioni, va ricercato nei silenzi dei dialoghi, nell’asprezza dell’indifferenza, nell’accettazione di ciò che si vorrebbe cambiare ma che non potrebbe essere diverso da ciò che è o che si è.
Lo spettacolo si chiude con la messa in scena dell’origine del peccato originale tra i due amanti, dove tra gli applausi di un pubblico entusiasto, l’unica certezza rimane l’utopia di essere parte di una realtà tutta in divenire.

Questo è un articolo pubblicato il 25-11-2015 alle 10:26 sul giornale del 26 novembre 2015 - 420 letture
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