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Liste Civiche: ostetricia trasferita a Jesi, il fallimento timbrato Pugnaloni-Bernardini

2' di lettura 13/11/2015 - Pugnaloni, il PD, l'altra sinistra e l'UDC hanno tenuto nascosta la chiusura di ostetricia dell'ospedale di Osimo prevista per il 31 dicembre 2015. Se non ci saranno contrordini, il reparto verrà trasferito a Jesi, in forse pure la chiusura di ginecologia ed il Pronto Soccorso rischia lo stop perché il costo dei lavori complessivi ascende a un milione di euro che la Asur in questo momento non ha.

Si va dunque verso una manutenzione straordinaria di importo modesto. Tutta la sinistra sapeva della chiusura (di fatto) dell'ospedale orami da mesi, e non da ore come dicono; oltretutto Pugnaloni se l'è sentito ripetere l'altro giorno dal Dirigente della Asur e non ha battuto ciglio o pugno sul tavolo. Si è limitato a inscenare la patetica "battaglia" alla riunione dei sindaci, una riunione che può limitarsi a ratificare quanto già programmato dalla Regione, senza aver alcun potere decisionale.

Altro che potenziamento dell'ospedale sbandierato nell'estate scorsa con la visita di Ceriscioli! Tra l'altro Pugnaloni e la sinistra di Osimo sono rimasti soli in questa battaglia, perché Loreto - che ha capito che non chiuderà l'ospedale - pensa per sé e Camerano è soddisfatto nel vedere realizzare sul suo territorio la nuova Inrca, un complesso sanitario che non prevede i reparti di ostetricia e ginecologia e che non ha soldi stanziati al riguardo.

Questo è il fallimento timbrato Pugnaloni e Bernardini che si accontentano di aver messo 15 condizionatori d'aria (split) all'ospedale di Osimo e che ha visto le loro incapacità di difese dei patrimoni della città evaporare in un attimo. Ora faranno intervenire tutti, ma la realtà programmata dalla sanità marchigiana voluta dal PD è questa: chiusura dell'ospedale di Osimo e trasformazione del S.S. Benvenuto e Rocco in una R.S.A.; una politica che colpirà pure le case di riposo che si vedranno sottrarre posti letto (altro che prese e mobili nuovi della Grimani Buttari).

Non solo: ma neanche il protocollo con l'Inrca va avanti, perché nessuno spinge per la sua continuazione; nessun medico viene in Osimo. Ottimo lavoro. Se il programma elettorale era la svendita di tutto, la sinistra (con l'aiuto e la complicità del movimento 5 stelle) ci sta riuscendo benissimo: Park.o, Astea, cinema concerto e ora ospedale. Il palazzo comunale no? A breve forse sì, quando serviranno i soldi per le aiuole e per accontentare i sogni velleitari di qualche giardiniere che ancora crede di vivere nei ruggenti anni 80.


da Coordinatori Lista Civica Il Faro di Pesaro





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-11-2015 alle 18:30 sul giornale del 14 novembre 2015 - 650 letture

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