Liste Civiche: 'riunione M5Se Pd su by-pass Padiglione, un'imboscata fallita'

La tanto declamata trasparenza del Movimento 5 stelle si è fermata quando doveva pubblicare i documenti che inchiodano agli errori Pugnaloni (il PD) e i suoi collaboratori, in principale modo la dottoressa Magi, dirigente del dipartimento del territorio che al 1 agosto 2014, pur scadendo la polizza fideiussoria non muove un dito per contestare il mancato rinnovo (che arriva solo con comunicazione del 18 novembre 2014 come qui pubblichiamo) e neanche le lettere del Comune di Osimo del 15 luglio e 23 luglio 2015 che provano sia i lavori svolti fino alla fine del mandato di Simoncini sia l’inerzia successiva, molto vicina alla negligenza totale se non altro.
E’ evidente come il Movimento 5 stelle da buon satellite del PD abbia cercato di mostrare solo quello che interessava loro, per accreditarsi verso la sinistra come un alleato da rispettare. Il fatto che avessero i documenti che inchiodano Pugnaloni sul tavolo e non l’abbiano esibiti, puntando solo sulle visure camerali delle finanziarie, prova quanto il rapporto è stretto fra le parti. Ben per noi.
Pugnaloni ha ripetuto a puntino il catechismo della stessa dottoressa Magi (e del dott. ing. Vagnozzi) che da giorni lo hanno indottrinato su che cosa doveva dire, e si scioglie come neve al sole, quando si è trattato di dire come il Comune si è mosso per affermare l’inadempienza della finanziaria e tentare di negare l’assoluta incapacità attuale a proseguire con le opere.
La verità ? I documenti dicono che le opere fatte realizzare dalle liste civiche sono di 500 mila euro in più rispetto a quanto il privato doveva versare, che le opere si sono realizzate fino al marzo 2014, pari al 50% delle stesse (cioè fino al termine del mandato di Simoncini), che gli osimani non hanno perso nulla in quanto la lottizzazione da cui deriva lo scomputo degli oneri non è stata convenzionata, che Pugnaloni e soci, dirigenti nuovi e soci sono stati letteralmente fermi dall’8 giugno 2014 al 23 luglio 2015 quando invece dovevano (e potevano) intervenire a difesa degli interessi della città ; ora cercano di nascondere i propri errori, soprattutto quelli gestionali e tecnici, incolpando tutti, quando loro sono i soli responsabili.
Neanche l’agguato organizzato dal Movimento 5 stelle contro di noi li ha salvati. Che pena l’asse PD- Movimento 5stelle. La prossima volta organizzate meglio i tentativi di imboscata. Tanto per chiarire poi sulla strada di bordo la sinistra nel suo programma aveva promesso un progetto diverso mai venuto alla luce, mentre il Movimento 5stelle si è sempre detto contrario a qualsiasi ipotesi di strada di bordo e l'unica loro proposta è stata quella di deviare il traffico pesante nelle ore di punta su via di Jesi.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-10-2015 alle 12:21 sul giornale del 30 ottobre 2015 - 990 letture
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