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Mariani (PPO) : 'irregolare delibera su vasche di colmata. Al mio rilievo sindaco risponde con insulti'

4' di lettura 05/10/2015 - Sabato in consiglio comunale si discuteva della variante al Piano Regolatore necessaria per la realizzazione di vasche di espansione nel bacino idrografico di Aspio e Rio Scaricalasino. La proposta di delibera era a firma del Funzionario responsabile del Settore Sviluppo e Gestione del Territorio, proprietario di alcuni terreni oggetto della variante.

Non potevo non richiamare all’attenzione del Consiglio comunale quanto disposto dall’art. 7 del DPR 62/2013 e cioè che" il dipendente pubblico deve astenersi dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri o di parenti".

Non voglio assolutamente mettere in dubbio la buona fede o la professionalità del funzionario comunale ma la delibera, è irregolare in quanto adottata in violazione di una legge ed è esposta a contenzioso, come probabilmente sarà visto che almeno una decina di cittadini hanno formulato le proprie osservazioni sul progetto (tra questi anche il funzionario comunale)!

Un contenzioso che bloccherebbe l’opera di quasi 7 milioni di euro e che costringerebbe il Comune di Osimo e la Provincia di Ancona a sostenere spese legali i cui costi si riversano sulle tasche dei cittadini. Il rilievo da parte mia non era mosso solo da ragioni tecniche, ma anche e soprattutto politiche in quanto, a mio avviso, la regola principale della “buona amministrazione” è la corretta osservanza delle norme che sono alla base di ogni migliore politica di cui Pugnaloni si è fatto paladino in campagna elettorale e che ora, invece, lo ritiene superfluo.

Di fronte a tale rilievo, legittimo, la cui esattezza è stata attestata anche dal Segretario comunale in aula, il Sindaco ha saputo reagire solo con offese mosse alla mia persona, a quella della mia famiglia, alla mia professione e alla Corte dei conti. Toni ingiuriosi a cui è seguito il silenzio più assoluto da parte di tutti i consiglieri comunali PD presenti dimostrando quindi tutta la loro complicità. Il Sindaco non avendo motivazioni politiche né tecniche per rispondere al mio rilievo, ha preferito usare le offese, dimenticando che è un Sindaco e che quando è in Consiglio comunale non sta giocando alla Play Station.

Il consiglio comunale è il luogo in cui, chi ricopre un incarico istituzionale, quale è quello di un sindaco, assessore o consigliere comunale, si prendono decisioni importanti per la collettività nel rispetto delle leggi, tenendo un comportamento rigoroso, oltre che decoroso. Un comportamento scorretto che viola le più elementari regole di democrazia e che limita la mia attività di consigliere comunale perché non mi permette certamente di esprimere liberamente e con serenità il mio pensiero politico.

Il Presidente del Consiglio comunale in spregio al ruolo super partes che dovrebbe ricoprire, anziché dimostrarsi garante di tutte le parti politiche pretendendo da tutti, compreso il Sindaco, toni rispettosi alla dignità della persona, si è limitata a sospendere i lavori del consiglio comunale durante le operazioni di voto (vietato dal regolamento) al solo scopo di compattare i ranghi della maggioranza e chiamare in aula il dirigente del dipartimento del territorio.

Proprio quel Presidente del Consiglio comunale che poco più di un mese fa esortava i consiglieri comunali ad “agire tenendo alto il valore della politica e della democrazia” e che di fronte a parole offensive del Sindaco nei miei confronti risponde con il silenzio, perché l’unica cosa che le interessa è richiamare il consigliere comunale che sfora di 50 secondi il tempo massimo stabilito per gli interventi. Un Presidente del Consiglio che alle dichiarazioni della scrivente in procinto di abbandonare l’aula perché i toni del Sindaco sono inaccettabili, risponde con una “risatina” .

L’educazione non dovrebbe avere colore politico come hanno dimostrato i colleghi consiglieri comunali di 5 Stelle e delle Liste Civiche, che, ognuno a modo loro, hanno espresso messaggi di solidarietà.
La maleducazione, invece, sembra essere un segno distintivo di molti appartenenti al PD, non tutti per fortuna! Maria Grazia Mariani - consigliere comunale Comune di Osimo


da Maria Grazia Mariani 
      Capogruppo Gruppo Misto Osimo





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-10-2015 alle 17:55 sul giornale del 06 ottobre 2015 - 398 letture

In questo articolo si parla di politica

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