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Liste CIviche: 'scelte incomprensibili sulle scuole. La maggioranza ignora i pericoli della 'Fornace Fagioli'

2' di lettura 04/06/2015 - Noi, nel bilancio 2015, avremmo messo per primo la messa in sicurezza della scuola Fornace Fagioli (l'unico plesso scolastico ancora da adeguare a norma antisismica); il Sindaco e il Preside fingono di non essere a conoscenza del pericolo per chi la frequenta; avremmo poi inserito l'ampliamento della scuola di San Biagio, resosi indispensabile dopo l'avvio di una sezione di scuola media.

Queste le priorità assolute, oltre a trovare un'aula per la scuola di Campocavallo, per la quale non si può far altro che attendere con ansia la donazione di una struttura mobile da parte di un imprenditore della zona, così come promesso da mesi dal Sindaco.

Evidenziamo che le scelte del PD non hanno fatto altro che rimandare la soluzione dei problemi, perché le due scuole (Casenuove e Campocavallo) che già potevano essere realizzate nel corso dell'ultimo anno (il nostro programma sarebbe stato rispettato) sono state posticipate nel tempo, cosicché la promessa della loro apertura rispettivamente a settembre e dicembre 2015 è una promessa a cui credono ormai solo le pie donne che prendono per veri i proclami dell'amministrazione; inoltre nulla più viene detto circa il secondo stralcio della Bruno da Osimo da destinare a scuola media del centro storico.

Tra tesoretto, incassi delle somme dell'ex Cinema Concerto, fondi Miur, fondi europei e messa a disposizione da parte della Provincia dell'ex Corridoni, sembrava che il PD locale avesse a disposizione una enormità di soldi per sistemare tutto in poco tempo.

E in molti ci avevano pure creduto. Ora invece, a un anno dall'insediamento di Pugnaloni&Co, alla disillusione di molti si aggiunge il rammarico per i tanti problemi irrisolti a causa dell'incapacità e della superficialità (la disattenzione per la scuola Fornace Fagioli è davvero grave).

Ridicolo dire che in passato non è stato fatto niente, perché le liste civiche hanno attuato 25 grandi interventi nelle strutture scolastiche della città in 15 anni di amministrazione e i progetti per Casenuove, Campocavallo, Bruno da Osimo, San Biagio erano già a buon punto; se tutto si è fermato la responsabilità va pienamente attribuita all'attuale amministrazione.

La verità è che per fare qualche intervento nelle scuole (a parte il mutuo per quella di Casenuove) si attende la svendita di Astea Energia s.p.a direttamente o tramite gli indennizzi dalla mancata acquisizione delle quote di servizio messe a gara. Una scelta iniqua e penalizzante per la città.


   

da Coordinatori Lista Civica Il Faro di Pesaro





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-06-2015 alle 18:04 sul giornale del 05 giugno 2015 - 440 letture

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