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Liste Civiche: 'il nuovo regolamento sugli asili nido vanifica il lavoro di anni'

3' di lettura 01/06/2015 - È uscito sul sito della Asso il “nuovo” regolamento dei nidi d’infanzia. Le liste civiche avevano progettato un percorso per l’infanzia (3 mesi-3 anni) che prevedeva nell’arco di alcuni anni un aumento delle strutture e un conseguente aumento dei posti per garantire un servizio fondamentale a sostegno delle famiglie.

Fino al 2005 esistevano solo due nidi, Collefiorito (via Tonnini) e Cullaverde (San Biagio), con una ricettività totale di 74 bambini. Nell’ottobre 2006 viene aperto il nido Oasi dei Bimbi, zona Sacra Famiglia. Nel 2012 vengono inaugurati l’Arca dei Bimbi a San Biagio (il nido Cullaverde viene chiuso e i locali utilizzati dalla scuola dell’infanzia) e il Peter Pan a San Sabino. Il nido di Collefiorito viene nel frattempo ristrutturato e rinnovato.

Oggi la ricettività totale nel Comune è di 175 bambini (aumento del 140%). Il progetto prevedeva, inoltre e soprattutto, la formazione del personale per garantire che gli indirizzi educativi, montessoriano e psicomotorio, venissero applicati e fosse assicurata un’alta qualità del servizio nel massimo rispetto e tutela dei minori.

Ora, dopo anni di corsi di formazione in cui si sono spesi parecchi soldi pubblici (convenzione annuale con la Fondazione Montessori, corso di specializzazione Montessori per 9 educatrici -750€ a persona- corsi di psicomotricità con qualificati formatori, corsi sulla sicurezza sul lavoro, corso HACCP) a questi educatori – assunti a tempo determinato- viene detto che devono rifare un concorso (probabilmente a incarico annuale)… Chi risponderà di tutti i soldi investiti in passato?

La competenza e l’esperienza maturata da questi educatori in 3 anni verrà buttata al vento? Ma la cosa più preoccupante è che per risparmiare qualche centinaio di euro non vengono più rispettati gli aspetti educativi e la tutela del minore. Caro Sindaco Pugnaloni, caro Presidente Marchetti, dove è finita la vostra “sensibilità speciale” per l’infanzia?

Non sapete che l’ambiente, i tempi, le figure di riferimento sono fondamentali per i bambini, come fondamentale è vivere serenamente e senza traumi questo periodo della vita? Viene da chiedersi: che tipo di servizio volete dare agli utenti? Con questi presupposti il nido diventa di tipo assistenziale e ha ben poco di educativo.

È inutile parlare nel regolamento di indirizzi educativi quando poi nello stesso documento si stabiliscono regole che sono in netta contraddizione con gli stessi! Le liste civiche si ispiravano al regolamento dei nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia, Comune pilota nell'organizzazione delle scuole e dei nidi d’infanzia tanto che il "Reggio Emilia Approach" è riconosciuto, apprezzato e copiato in tutto il mondo.

Il punto 2.9 del detto regolamento così recita: "Organizzazione: L’organizzazione del lavoro, degli spazi, dei tempi dei bambini e degli adulti appartiene strutturalmente ai valori e alle scelte del progetto educativo. È un’organizzazione che costruisce una rete di scelte e di assunzioni di responsabilità compartecipate a livello amministrativo, politico e pedagogico; scelte che concorrono a garantire identità, stabilità, sicurezza ai bambini e al servizio educativo, connotandolo nelle sue potenzialità, qualità e prassi.

I livelli amministrativo, politico e pedagogico sono anche corresponsabili di una costante e sistematica valutazione della coerenza tra i principi del progetto educativo e le scelte organizzative prodotte. Di particolare rilievo risultano essere condizioni lavorative e forme contrattuali che favoriscono stabilità, continuità e senso di appartenenza." E voi, cari amministratori, vi ispirate forse al Manuale delle Giovani Marmotte?


   

da Coordinatori Lista Civica Il Faro di Pesaro





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-06-2015 alle 16:21 sul giornale del 02 giugno 2015 - 385 letture

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