utenti online

Ospedale di Osimo: ecco come sono andate le cose secondo le Liste Civiche

Ospedale di Osimo 2' di lettura 21/04/2015 - Facciamo chiarezza sulla vicenda dell’Ospedale, dopo la furbesca presa di posizione da parte del Pd. L’Amministrazione di Sinistra guidata dal sindaco Niccoli non riuscì a realizzare il nuovo ospedale a San Sabino nel 1997/98 perché sbagliò clamorosamente l’iter procedurale, che infatti fu bocciato senza scampo in sede giudiziaria.

Nel 2003 un nuovo iter fu avviato dalla Amministrazione delle Liste Civiche, ma i lavori nel 2005 non ripartirono perché - per colpevole volontà politica - la procedura fu espropriata al Comune di Osimo e affidata alla Asur, con il risultato che il Procject Financing dell'opera venne fermato definitivamente.

Le condanne in primo grado dei giorni scorsi certificano che l’Amministrazione delle Liste Civiche aveva messo in atto le scelte giuste. Il Project Financing era stato letteralmente "imposto" nel 2003/2004 dalla popolazione osimana, attraverso una raccolta di firme a sostegno dell'idea progettuale proposta dalle Liste Civiche e dall'Amministrazione Comunale di Osimo, altrimenti la Regione (a giuda D'Ambrosio) non avrebbe mai più riaperto il discorso dopo l’incredibile naufragio della Giunta Niccoli nel 1997-98.

Il plastico dell'ospedale da realizzare con il Project Financing su proposta delle Liste Civiche e dell’Amministrazione Latini, venne presentato al cospetto dei massimi rappresentanti della Regione Marche e della Asur nel maggio 2004.

Tutti ricordano che l'on. Giacco, nell’occasione, si inalberò non poco con la Regione per non essere stato anch’egli indicato come uno dei promotori… I lavori, però, non sono mai partiti (non ri-partiti perché il fallimento del 1998 è da Titanic), a seguito della decisione dell’allora Governo Prodi che nel 2007 stabilì di recuperare tutti i fondi sanitari non utilizzati, fra cui, purtroppo, anche quelli per l'ospedale di Osimo.

Nel 2009, poi, è stato sottoscritto l'accordo fra il Comune di Osimo e la Regione Marche per tenere ancora aperto l'ospedale “SS. Benvenuto e Rocco”, che differentemente sarebbe stato invece chiuso. Grazie a quel protocollo, oltre al mantenimento dei servizi, fu stabilita l'integrazione dei reparti osimani con quelli dell'Inrca. E soprattutto fu determinato che il “SS. Benvenuto e Rocco” non sarebbe stato chiuso prima della realizzazione di un nuovo nosocomio di zona.


da Coordinatori Lista Civica Il Faro di Pesaro





Questo è un articolo pubblicato il 21-04-2015 alle 16:03 sul giornale del 22 aprile 2015 - 564 letture

In questo articolo si parla di osimo, ospedale di osimo

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/ainn





logoEV
logoEV