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M5S: 'La bocciatura di Marchetti candidato da parte del Pd osimano e la Valmusone di serie B'

3' di lettura 06/04/2015 - Gentile Sindaco Pugnaloni, alla fine la mannaia poco democratica del PD, il Partito (poco) Democratico, si è abbattuta anche su di Lei e la sua squadra. Alle elezioni regionali, il suo partito ha bocciato senza appello la candidatura proposta dal PD osimano: Fabio Marchetti, persona seria e onesta, molto conosciuta in città.

Del resto siamo in pieno “Renzi style”, cioè: “Noi al vertice facciamo come ci pare e voi ubbidite!”, quindi non si lamenti, visto che Lei è dichiaratamente renziano. Marchetti era sicuramente un “candidato forte” ad Osimo e in Val Musone, un nome estraneo alla cloaca massima di personaggi vecchi e nuovi, riciclati e falsi giovani, amici degli amici che ci molesteranno con le loro false promesse da qui al giorno delle elezioni, come un fastidioso sciame di zanzare, con l’unico obbiettivo di accaparrarsi disperatamente uno scranno in Consiglio Regionale per poi fregarsene degli interessi dei cittadini. Forse proprio per questo Marchetti è stato estromesso.

Oppure semplicemente perché espressione di un’area geografica, quella a Sud di Ancona, da sempre succube del PD del capoluogo e di quello regionale, per cui contano solo altri territori, e per cui Osimo e la Val Musone sono una zona di Serie B, come abbiamo ripetutamente denunciato nella campagna elettorale delle comunali 2014. Non crediamo sia neanche la volontà di favorire in maniera occulta Latini e la sua candidatura in Consiglio Regionale, (o quella di un suo uomo), come sospettano alcuni.

Infatti, sebbene Spacca e il PD regionale hanno sempre potuto contare sulla copertura e l’inazione dei capi-bastone osimani e della Val Musone, (leggasi Latini e Pieroni), non crediamo che la riconoscenza in politica arrivi fino a tanto. E’ vero: in Consiglio Regionale non hanno mai mosso un dito per difendere il loro territorio e le loro comunità dal progressivo smantellamento dei servizi messo in atto dal PD regionale, però la vecchia politica fa presto a dimenticarsi dei servitori fedeli, soprattutto se ormai non possono più essere utilizzati per i propri fini.

Latini entrò in Regione nel 2010 con l’estinta API dell’estinto Rutelli all’apice della sua carriera politica, dopo un ripescaggio. All’epoca poteva contare su un bacino di voti davvero imponente ad Osimo: eppure nonostante i consiglieri regionali erano 48 e non 30 come oggi, Latini si classificò tra le ultime posizioni, (e comunque molto dopo la trentesima). Oggi crediamo che le sue possibilità di rielezione siano davvero scarse.

Allora, gentile Sindaco, si consoli guardando all’esempio del Movimento 5 Stelle, che ha creato le proprie liste di candidati per le elezioni regionali già dallo scorso gennaio, sulla base di consultazioni online trasparenti e realmente democratiche tra i propri iscritti.

Non hanno deciso come nel vostro caso i vertici di un partito sempre più impresentabile come il PD, ma i cittadini iscritti al M5S, e quindi anche quelli di Osimo, che hanno scelto i propri candidati della circoscrizione provinciale di Ancona: candidati onesti, motivati, e soprattutto incensurati. Capiamo che per il PD di questi tempi, a cui la magistratura ne sta arrestando uno al giorno, essere incensurati forse non è una buona credenziale.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-04-2015 alle 19:06 sul giornale del 07 aprile 2015 - 842 letture

In questo articolo si parla di politica, osimo, Movimento 5 Stelle, Movimento 5 Stelle Osimo

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