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Liste Civiche: 'Imu agricola tassa iniqua. Il comune si preoccupa solo di riscuotere la gabella'

Cooperativa Agricola Gino Girolomoni 2' di lettura 20/02/2015 - IMU Agricola: unico obiettivo fare cassa! Questa volta tocca alle tasche degli agricoltori, che già fortemente penalizzati dalla crisi del settore, si trovano ora a dovere pagare una tassa iniqua ed inaccettabile, istituita per coprire la promessa del governo Renzi degli 80 euro a favore dei dipendenti.

Infatti il 10 febbraio scorso è scaduto il termine ultimo per il pagamento dell'IMU Agricola anno 2014 che ha suscitato mobilitazione nel mondo agricolo, chiamato a pagare una tassa inaccettabile, basata su un criterio meramente contabile e statistico che non tiene conto in alcun modo dell'effettiva situazione produttiva dei terreni su cui grava l'imposta, penalizzando anche i giovani agricoltori che negli ultimi anni si sono insediati seguendo le indicazioni della politica agraria dell'UE.

Colpevole il silenzio dell'amministrazione comunale che non fa cenno alla scadenza, facendola passare in sordina, non sostiene le associazione di categoria interessate e si preoccupa solo di raccogliere la “gabella” agricola per lo stato centrale. Solo il nostro movimento politico si è attivato attraverso lo sportello di ascolto Civitas, aperto tutti i giorni dalle 18:30 alle 20:00, mettendo a disposizione degli agricoltori e di tutti gli interessati un fiscalista che ha calcolato l’importo del tributo e prestato la necessaria consulenza.

Chiarimenti: Anno di riferimento 2013. Per l’anno 2013 l'acconto IMU, per l'imprenditore agricolo professionale (IAP), il Coltivatore Diretto (CD), o per chi possedeva il terreno senza alcuna qualifica, non si pagava; al saldo pagava solo chi possedeva il terreno senza qualifica (l'aliquota del 0,76% deliberata dal Comune). Quindi nessuna Mini IMU per IAP /CD ed inoltre anche i D/10 - Fabbricati strumentali dell'attività agricola erano Esenti.

Anno di riferimento 2014: Per l’anno 2014 pagano sia l'acconto che il saldo anche gli IAP/CD con l'aggravante che la TASI è stata applicata anche per i D/10, prima esentati. Per l’anno 2014 chi non aveva qualifica sulla proprietà dei terreni si è trovato a pagare molto di più rispetto all'anno precedente, mentre gli IAP/CD prima esenti si sono trovati a pagare la quota per intero.


   

da Coordinatori Lista Civica Il Faro di Pesaro





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-02-2015 alle 22:54 sul giornale del 21 febbraio 2015 - 534 letture

In questo articolo si parla di politica, Cooperativa Agricola Gino Girolomoni

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