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Poste, sindacato in allarme: disagi in aumento, rischio nuove chiusure

Poste italiane 1' di lettura 27/01/2015 - «Esprimiamo forte preoccupazione rispetto ad alcune azioni contenute nel piano industriale di Poste Italiane presentato in questi giorni ai sindacati di categoria, che rischiano di avere un impatto negativo nei confronti delle comunità locali. In particolare ci riferiamo alla intenzione aziendale di razionalizzare ulteriormente la presenza degli uffici postali sul territorio concentrando la propria presenza nelle zone più redditizie».

E’ l’allarme lanciato ad ANCI UNCEM e ad una trentina di Sindaci su tutto il territorio regionale dalla Spl Cisl Marche «E’ evidente che la politica industriale dell’azienda, mirando a concentrare la propria presenza sui territori più ricchi, non colga le opportunità che una rete disseminata su tutto il territorio, offre ai cittadini e all’intera economia regionale. La Slp-Cisl Marche, il sindacato più rappresentativo della categoria ha convocato una ventina di assemblee su tutto il territorio regionale, che si terranno nei primi 13 giorni di Febbraio, per illustrare ai dipendenti di Poste Italiane e agli amministratori locali i rischi contenuti nel piano industriale 2015 2019. La Slp-Cisl Marche , è pronta a spiegarlo anche ai cittadini.»

Intanto oggi è arrivata la convocazione da parte della azienda per il prossimo 4 febbraio, con all’ordine del giorno il piano interventi di ottimizzazione della rete degli Uffici postali riferito al 2014. «La Slp- Cisl Marche anche in quella sede ribadirà il netto dissenso a provvedimenti aziendali di chiusurerazionalizzazione della rete degli uffici postali.»

Dario Dominici Segretario Generale SLP-Cisl Marche






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-01-2015 alle 13:21 sul giornale del 28 gennaio 2015 - 503 letture

In questo articolo si parla di attualità, poste, cisl marche

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