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Pasquinelli (l'Altra Osimo): 'La Mariani da avanspettacolo. Incomprensibili le Liste Civiche'

4' di lettura 21/12/2014 - PROLOGO Nella seduta del Consiglio Comunale di giovedì scorso la consigliera d'opposizione Mariani, del Gruppo misto, ha presentato un'interpellanza sulla trasparenza e l'accesso agli atti nelle società partecipate.

Il Sindaco ha risposto in modo esauriente, non nascondendo alcun elemento oggettivo di criticità; tali criticità, per altro, erano già emerse nel corso delle amministrazioni Latini e Simoncini. In particolare il tema della trasparenza e la pratica dell'accesso agli atti sono vulnerabili in relazione alle società privatizzate ed attive su mercati particolarmente aggressivi, anche se ancora controllate dal Comune come Astea S.p.A., per le quali si rende necessario un più forte coordinamento con l'amministrazione comunale, regole chiare informate al principio di trasparenza e una prassi che permetta l'accesso agli atti nel rispetto della legge, della privacy degli utenti e della riservatezza delle strategie di mercato.

Con la Mariani anche il Movimento 5 Stelle è intervenuto, in un dibattito assolutamente libero, aperto e democratico, esprimendo legittime critiche rispetto alle difficoltà nell'accesso agli atti da parte dei consiglieri comunali, con particolare riferimento alla suddetta società per azioni, regolata in tutto e per tutto dal diritto privato, commerciale e societario.

EPILOGO A questo punto la consigliere del Gruppo misto, non ritenendosi soddisfatta della risposta del Sindaco, decideva legittimamente di trasformare la sua interpellanza in un ordine del giorno. Tuttavia detta interpellanza non esprimeva in sé un possibile dispositivo e obbligava l'interpellante ad elaborare la trasformazione in forma di mozione dai contenuti sostanzialmente nuovi, ammissibile in quanto il regolamento del Consiglio comunale, generico e lacunoso, non delimita tale facoltà. Nel merito tali contenuti non affrontavano il problema della trasparenza e dell'accesso agli atti, bensì proponeva una serie di passaggi e nuove strutture burocratiche poco utili allo scopo.

Vale la pena sottolineare che tale mozione era dattiloscritta ed era stata preparata in precedenza, così che risulta incomprensibile il fatto che la trasformazione dell'interpellanza in mozione, già decisa, non sia stata richiesta all'inizio della discussione ma soltanto alla fine, puntando tutto sul coup de theatre. Di fronte a questa nuova situazione, i capigruppo di maggioranza procedevano alla presentazione di un emendamento al dispositivo della mozione, determinando una serie di passaggi politici ed amministrativi per adeguare i regolamenti interni delle società partecipate, Astea compresa, alla normativa sulla trasparenza e l'accesso agli atti.

A causa dell'incertezza creata dalla condotta della consigliera Mariani si è ingenerata una fase di confusione sulle modalità di svolgimento dei lavori, visto che per regolamento non è stato considerato possibile discutere nuovamente l'interpellanza trasformata in mozione. A questo punto nessuno interveniva nella discussione sull'emendamento, salvo la Mariani che si prenotava tardivamente per la discussione, ovvero precocemente per la dichiarazione di voto, in quanto nel momento in cui perveniva la prenotazione alla presidenza si stava chiudendo la prima fase ed aprendo quest'ultima.

A questo punto la consigliera del Gruppo misto iniziava una polemica non pertinente con l'emendamento in discussione e dichiarava la propria volontà di abbandonare l'aula. Prendeva la parola subito dopo il consigliere Latini, che dichiarava la volontà delle liste civiche di abbandonare l'aula con la consigliera Mariani. A questo punto né le liste civiche né l'anomalo gruppo misto liste civiche - Mariani prendevano parte al voto ed insieme abbandonavano il Consiglio comunale.

I lavori del Consiglio, appena iniziato, continuavano con la sola opposizione del Movimento 5 Stelle. MORALE Quella che è andata in scena nel Consiglio di giovedì è il copione di una commedia già scritta, banale e male interpretata da attori mediocri.

E' evidente la strategia dell'opposizione delle liste civiche e della consigliera Mariani: attaccare l'amministrazione su tutto, a prescindere. Con le prime che inventano cose e fatti in verità inesistenti, fabbricando notizie false per deviare l'opinione dei cittadini; con la seconda che, polemizzando su tutto, in modo spesso pretestuoso, si attesta quale migliore spalla possibile dell'avanspettacolo offerto da Latini & Co.. E quando perdono se ne vanno, per rafforzare la messa in scena di un copione scontato, indifferenti ai problemi reali dei cittadini, lasciando la palla alla maggioranza e sperando in un autogol o in un errore arbitrale. Buona fortuna e buone feste anche a loro!


da Rossana Balestra
     
L'Altra Osimo con la Sinistra 





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-12-2014 alle 17:15 sul giornale del 22 dicembre 2014 - 493 letture

In questo articolo si parla di politica

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