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Sabato 8 a Passatempo solenne commemorazione ai caduti

5' di lettura 05/11/2014 - Siamo a pochi giorni dal 100° anniversario dello scoppio della prima guerra mondiale, cioè il 4 novembre noto ai più come Giornata dell’Unità Nazionale e festa delle forze armate. E mai come in questo periodo si sente il bisogno di vivere questa ricorrenza, oltre il suo valore celebrativo e memoriale per quanto essa rappresenti rispetto al recente passato, come riflessione approfondita sulle dinamiche sociali e politiche dell’Italia di oggi.

Siamo figli di tanti nostri concittadini, che hanno lottato e si sono sacrificati per la nostra libertà, per il nostro sentire democratico, per il nostro bisogno di uguaglianza, per la Patria. Loro hanno creato l’Italia, geografia fatta di uomini, donne, sentimenti comuni, d’ideali democratici e sociali condivisi. Questa giornata può e deve diventare occasione preziosa per rafforzare la coscienza sociale e culturale che ha gettato le fondamenta del nostro concetto di nazione.

Con questa celebrazione vogliamo sensibilizzare, i passatempesi e tutta la comunità osimana, sull’importanza del ricordo dei nostri patrioti che donarono le loro giovani vite per l’ ideale della Patria e dell’ Unità dell’ Italia, valori indelebili e fondanti della nostra carta costituzionale oggi sempre più vilipesa. Osservando la facciata della chiesa di Via Paradiso, noterete sulla destra, una lapide di marmo, dove sono stati scolpiti i nomi dei giovani morti per completare il percorso unitario iniziato nelle Marche nel 1860.

Questa lapide ha una sua piccola storia di cui vogliamo farvi partecipi. Dovete sapere che, dal ‘700 agli inizi del ‘900, Passatempo era noto per la presenza dei “casettari” cioè lavoratori a nolo (in affitto) i quali, sempre a nolo, dimoravano in quella che oggi è denominata Via Casette, in fatiscenti casupole di un solo piano, in ambienti sovrappopolati e in condizioni igienico sanitarie non concepibili ai giorni nostri. Le risse, in questo degrado socio-economico, e le scorribande nelle campagne circostanti erano all’ordine del giorno tanto che la nostra frazione aveva il triste primato del più alto indice delinquenziale della provincia anconetana.

Nel 1902 una rissa tra “nolanti”nella cantina di Via Casette, portò all’accoltellamento all’addome di un certo Capomagi, il quale decedette a causa del conseguente dissanguamento per un non suo immediato ricovero al nosocomio osimano, vista l’assenza di un adeguato carro da trasporto. Questo evento delittuoso, addolorò talmente la cittadinanza di tutto il comune così da attivare una sottoscrizione di solidarietà per l’acquisto di una lettiga con cavalli da adibire al trasporto di ammalati e feriti all’ospedale di Osimo.

In quegli anni si ebbe la nascita di molte società di Muto Soccorso come la Croce bianca la quale costituì anche a Passatempo, sempre in Via Casette, una sua sezione. Fu proprio quest’ultima che nel 1912 in occasione dell’anniversario della Vittoria del 4 novembre 1918, festa delle forze armate e in ricordo dei giovani militari passatempesi morti per l’ unità d’ Italia, con una commuovente cerimonia alla presenza delle autorità civili, militari, religiose pose una lapide commemorativa fissata nella facciata principale destra della chiesa di Via Paradiso, riportante la dicitura: “ DAI CAMPI SOLEGGIATI DE LA TERRA, MADRE COMUNE, TRASSERO AI CONFINI DELLA PATRIA, SEGNATI DA DIO, A FECONDARE COL SANGUE GENEROSO, L’ ETERNA SEMENZA DI LIBERTÁ”.

La Croce Bianca osimana, sezione di Passatempo volle quei nomi scolpiti nel marmo. La cerimonia si svolse fino agli anni ’50 il primo giorno festivo dopo il 4 novembre con un corteo che dalle “Casette” si recava fino ai piedi della lapide a deporre una corona di alloro alla presenza di tutte le autorità civili, militari, religiose. Nel recente passato a riportare alla luce questa commemorazione, sono stati gli alunni delle scuole elementari di Passatempo nell’ambito del progetto: “Adotta un monumento – La chiesa di San Giovanni Battista”.

Riproponendo nel 2000 il corteo e la successiva deposizione della corona di alloro ai piedi della lapide, ripresentandola poi fino all’anno 2005. Nei successivi anni il corteo è stato temporaneamente accantonato, ma l’amministrazione comunale proprio in ricordo di tale cerimonia ha sempre deposto, il giorno 4 novembre, la consueta corona d’alloro. Quest’anno, proprio in vista del 100° anniversario della Prima Guerra Mondiale, l’Associazione Senso Unico in collaborazione con il Consiglio di Quartiere “val Musone”, ripristinerà l’8 novembre 2014 (concentrazione ore 11 piazzale antistante scuola secondaria “Giacomo Leopardi” di Passatempo) questa tradizione, con il consueto corteo e la deposizione della corona di alloro ai piedi della lapide.

Questa commemorazione vedrà la presenza delle classi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Passatempo, e l’invito è stato esteso a tutte le autorità civili, militari e religiose. Ci impegniamo altresì a tener viva questa iniziativa almeno per la durata delle celebrazioni di commemorazione volute anche dall’ufficio della presidenza della repubblica (2014/2018). Certi che leggendo di nuovo i nomi di quei giovani passatempesi caduti per dei valori oggi incomprensibili, possiamo riscoprire ciò che ci unisce e non ciò che ci divide, suscitando sentimenti di pietà per le giovani vite spezzate dalla guerra, ma anche di orgoglio perché grazie al loro estremo eroismo è stato possibile riunire il suolo nazionale. Chiudiamo con l’invito a tutti a partecipare, a essere “PRESENTE” davanti a chi con il sacrificio ha permesso il nostro futuro.


da Associazione Senso Unico
     Consiglio di Quartiere “Valle del Musone”





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-11-2014 alle 22:47 sul giornale del 06 novembre 2014 - 1370 letture

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