utenti online

Fusione BCC e Cassa Rurale San Giuseppe Camerano: nasce Banca di Filottrano

2' di lettura 29/10/2014 - Si è svolta domenica al Palabaldinelli di Osimo l’assemblea straordinaria dei soci della Banca di credito cooperativo di Filottrano che è stata chiamata a deliberare sull’ipotesi di aggregazione con la Cassa Rurale San Giuseppe di Camerano.

L’operazione ha ottenuto il via libero dei soci con 644 voti favorevoli e 155 tra contrari e astenuti approvando di fatto quella che è una operazione di salvataggio realizzata dalla Bcc di Filottrano nei confronti della consorella di Camerano che non possedeva più i requisiti patrimoniali per continuare il suo cammino in autonomia. Nasce così la nuova BANCA DI FILOTTRANO – Credito Cooperativo di Filottrano e di Camerano., un istituto con 21 filiali operanti su due province: Ancona (16 sportelli) e Macerata (5 sportelli). Il numero dei collaboratori passa da 110 a 157 assorbendo di fatto gli attuali 47 dipendenti della CRA di Camerano.

Una banca che aumenta le proprie dimensioni sia nel numero dei clienti (35.000), che dei soci (quasi 4000) ma anche nei volumi. Gli impieghi salgono a 650 milioni di euro, la raccolta passa da 600 milioni di euro a 820. Dimensioni maggiori che, tuttavia, non stravolgono la filosofia di fondo di quella che è stata fino ad oggi la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano: una banca a servizio dei soci, del territorio, che ha saputo valorizzare le proprie risorse umane svolgendo la sua attività creditizia con prudenza e mantenendo fede alla missione di responsabilità sociale sancita all’interno dell’articolo due del proprio statuto.

Una banca solida e in salute che di fatto è stata chiamata ad intervenire in aiuto di una consorella mettendo a disposizione la propria esperienza e la propria organizzazione per dar vita ad un nuovo progetto. Un progetto che potrebbe portare nuove opportunità, possibilità di realizzare economie di scala, sfruttare le potenzialità di una maggiore dimensione e di un maggior radicamento territoriale (13 comuni verranno serviti contro gli attuali 9 della Bcc di Filottrano) ma che presenta anche delle sfide da vincere, in particolare quelle legate alla gestione del credito deteriorato ed all’integrazione di tutto il personale ed al suo coinvolgimento nell’impegno comune di superare il difficile momento congiunturale. Anche per questo l’assemblea dei soci è stata partecipata e animata con numerosi interventi dei soci sia a favore che contro la fusione . Alla fine hanno prevalso i si e dal primo gennaio 2015 la nuova realtà sarà operativa a tutti gli effetti. Si apre una nuova pagina tutta da scrivere e sarà il futuro a decretare la validità della scelta.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-10-2014 alle 11:01 sul giornale del 30 ottobre 2014 - 2081 letture

In questo articolo si parla di economia

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve è https://vivere.me/aaJD