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Numana: il Rotary club di Osimo incontra la Caritas. Medici, dentisti ed avvocati offrono la loro professionalità ai nuovi poveri

La Caritas osimana di don flavio ricci incontra il rotary di Osimo. Don Flavio Ricci, Antonio Petracca, Carlo Pesco 2' di lettura 24/09/2014 - Presso il ristorante "Le Azalee" di Numana il Rotary club di Osimo, nell'ambito del progetto di interazione con i movimenti e le componenti della società civile per valorizzare la sua attitudine di "service", ha incontrato il Direttore della Caritas della diocesi Ancona-Osimo Carlo Pesco ed il responsabile della Caritas osimana don Flavio Ricci.

Il presidente del club Antonio Petracca presentando gli ospiti ha ricordato la "mission" della Caritas voluta da Paolo VI in sostituzione della Pontificia Opera di Assistenza - POA che negli anni della ricostruzione operò a favore dei ceti più deboli. Dopo la proiezione di un filmato sulle attività della Caritas Diocesana e dei due centri di accoglienza di Ancona: "Santissima Annunziata" e "Beato Gabriele Ferretti", il direttore Carlo Pesco ha parlato dell'attività della Caritas e dei centri di ascolto che hanno il compito di capire di cosa ha bisogno chi si rivolge alla Caritas e come soddisfare il bisogno per farlo uscire dal bisogno. Al di là della "cacofonia" della frase Pesco ha voluto far capire che l'impegno della struttura non è quello di distribuire soldi a chi li chiede, ma di ascoltare le esigenze reali per porre rimedi duraturi.

Don Flavio Ricci ha presentato l'attività della Caritas osimana sostenendo che oramai quelli che si rivolgono al centro di ascolto sono per metà stranieri e per metà italiani, che nel 2013 sono stati 390 e sono più le donne ad avere necessità che gli uomini. La maggior parte ha una famiglia con una povertà di ritorno perché, soprattutto gli stranieri, sono persone che avevano raggiunto una certa sicurezza e che l'hanno persa con la perdita dl posto di lavoro.

Tra i nuovi poveri don Flavio ha messo i padri separati e divorziati che restano spesso senza casa e con un salario ridotto all'osso. Ma al di là dei generi di prima necessità, le problematiche più pesanti sono il pagamento delle bollette di acqua, gas e luce elettrica.

Cosa possono fare i soci del Rotary? Offrire la propria professionalità, come medici, dentisti, avvocati svolgendo il loro servizio in Osimo, ma soprattutto in Ancona, poi il volontariato nei vari comparti, tra i quali il più importante è quello della formazione informazione: spesso hanno detto i relatori che si rivolgono alla Caritas delle persone che si ritrovano bollette esagerate perché non sanno usare i servizi: non spengono mai la luce o perché consumano l'acqua in dismisura. In moltissimi casi basterebbe un minimo di educazione e di informazioneall'uso razionale di questi servizi per limitarne i consumi.

Il presidente della commissione relazioni pubbliche e comunicazione Marino Cesaroni






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-09-2014 alle 21:15 sul giornale del 25 settembre 2014 - 633 letture

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