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Tre detenuti in Astea con borse lavoro. Opereranno per 6 mesi nell'ambito di un progetto di recupero

2' di lettura 11/09/2014 - L'Astea prenderà in carico 3 detenuti prbvenienti dal carcere di Barcaglione per un periodo di lavoro lungo 6 mesi. L'iniziativa, in partenza dalla prossima settimana, è stata presentata nella sede di via Guazzatore alla presenza dell'amministratore delegato del Gruppo Mario Berré, del sindaco Simone Pugnaloni, di Marco Nocchi del servizio affari sociali della Regione e Daniela Grilli, dell'amministrazione penitenziaria delle Marche.

Presenti anche diversi responsabili e tecnici del carcere e di Astea. Il progetto è in piedi già da qualche anno e coinvolge imprese, private e pubbliche, comuni come quelli di Falconara, Ancona o Macerata Feltria , e istituti di pena di tutta la regione. Sono 57 le borse lavoro semestrali erogate sino ad oggi. "Quarantanove - ricorda la Grilli - sono stare effettivamente erogate - , 7 revocate di cui solo 2 per evasione. Sono invece 6 i contratti di lavoro a tempo indeterminato che hanno interessato i detenuti".

I tre soggetti che arriveranno in Astea sono tutti marchigiani e sono stati selezionati con cura. "Lavoreranno in staff nel comparto igiene urbana - ha ricordato l'Ad Berré - e si recheranno sul posto di lavoro con mezzi pubblici. Per le loro prestazioni, riceveranno un rimborso spese di 400 euro".

Il dirigente del servizio sociale della Regione Marco Nocchi ha ricordato come in futuro "saranno sempre di più le iniziative tese al recupero dei detenuti attraverso il lavoro. Il caso di Astea è da manuale perché dà possibilità a chi ha sbagliato di porre rimedio al danno e riguadagnare la fiducia del consorzio sociale". Per il sindaco Pugnaloni "si tratta di un'iniziativa che risponde appieno alla missione che la politica, nel senso più alto, si deve dare".






Questo è un articolo pubblicato il 11-09-2014 alle 11:14 sul giornale del 12 settembre 2014 - 1328 letture

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