Progetto di centro sociale anziché di una scuola a Casenuove: il dissenso dei genitori

Gli esponenti dell’attuale giunta Pugnaloni nel dicembre scorso, quando erano ancora opposizione, avevano espresso giudizi molto critici nei confronti di tale progetto, tanto che, una volta alla guida della città, avevano deciso di abbandonarlo, orientandosi verso la ristrutturazione della scuola già esistente.
Lascia veramente perplessi il fatto che in seguito alle proteste avvenute durante la campagna di ascolto dell’attuale amministrazione, il sindaco e la giunta abbiano addirittura stralciato il progetto della nuova scuola di Casenuove, optando per la realizzazione del centro polifunzionale.
Si tratta di un edificio che peserà sulle casse comunali per 1.200.000 euro circa, costringendo la Asso ad un mutuo almeno fino al 2028, che sarà comunque pagato dal comune di Osimo con rate di circa 7.000 euro mensili; che toglierà ai bambini il loro preziosissimo giardino; che non potrà essere mai considerato una scuola, perché scuola non è.
A Casenuove esiste già un centro sociale e non se ne sente un’ulteriore esigenza.
“Mettere questa struttura polifunzionale nel giardino della scuola vuol dire annullare completamente il progetto di fare una scuola nuova e si va a far perdere valore ad una scuola occupandogli quello spazio di pertinenza che è il giardino su cui la scuola fa affidamento” ; “è come se facessi un palo della luce in mezzo ad un pezzo di terra dove devo fare una casa… che senso ha”? “non capisco adesso l’esigenza di andare a fare una struttura polivalente definita come centro di aggregazione per giovani”; “un centro polifunzionale non sarà mai scuola, questo è poco ma è sicuro, sarà un centro polifunzionale e basta”.
Queste le dichiarazioni dell’attuale maggioranza di governo quando si votò in consiglio la costituzione del diritto di superficie a favore della Asso per la realizzazione del centro di aggregazione polifunzionale.
Perché ora queste riflessioni non hanno più peso?
Riteniamo che un’amministrazione debba procedere con la determinazione e la lungimiranza del buon padre di famiglia e che debba amministrare i soldi pubblici con la maggior oculatezza possibile. I soldi sono di tutti i cittadini osimani, e, visto che il Miur aveva messo a disposizione una cifra adeguata alla ristrutturazione dell’attuale edificio scolastico, chiediamo che la giunta ed il consiglio debbano recuperare il progetto di ristrutturazione in sede di assestamento di bilancio e non semplicemente fare le scelte in base agli umori emersi durante un consiglio di quartiere, per di più convocato senza un ordine del giorno su tale tema specifico, non dando così la possibilità a tante voci critiche di partecipare attivamente alla proposizione di un dibattito quanto più articolato e costruttivo.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-08-2014 alle 14:35 sul giornale del 14 agosto 2014 - 1065 letture
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