utenti online

Mariani (Gruppo Misto): 'ecco perché mi sono astenuta dal votare il bilancio'

3' di lettura 05/08/2014 - L’8 luglio scorso la Giunta ha approvato il bilancio di previsione da sottoporre al consiglio comunale. Il bilancio prevede tra le tante cose la realizzazione di varie opere pubbliche, alcune delle quali finanziate con gli incassi dovuti dalla vendita di alcuni immobili - importo previsto in bilancio: 4,636 milioni di euro Il 21 luglio, dopo SOLI 13 giorni, la Giunta decide di rivedere il piano delle alienazioni.

Si tratta del Mercato Coperto, la scuola Bruno da Osimo e il Palazzo ex-ECA non si vendono più. Scelta politica pienamente condivisa. Ma chiunque capirebbe che questa decisione comporta una diminuzione delle entrate. Infatti così facendo il Comune avrebbe a disposizione immobili da vendere il cui valore può raggiungere al massimo 3,365 milioni di euro E QUINDI NON SUFFICENTI A COPRIRE TUTTI I COSTI DELLE OPERE PERVISTE NEL BILANCIO (i 4,636 milioni di euro di cui parlavo pocanzi).

Ma non avendo contemporaneamente modificato il programma delle opere pubbliche, IL BILANCIO IN QUESTA MANIERA NON QUADRAVA PER CIRCA 1,3 MILIONI DI EURO!!! La mia osservazione era prettamente tecnica e non politica. Il bilancio deve essere a pareggio per legge! Il Sindaco, a seguito della mia osservazione, è stato costretto a presentare in fretta e furia un emendamento e a stralciare, di fatto, la realizzazione del polo scolastico di Via Vescovara.

Senza entrare nel merito dell’emendamento presentato dal Sindaco durante la seduta del consiglio comunale, inammissibile sulla base della legge e del regolamento comunale e senza dilungarmi oltre su altri aspetti tecnici che riguardano la riscossione della TARI e delle altre entrate gestite dalla ASSO (mense scolastiche, asili nido, ecc….) anche queste discutibili, ho deciso di astenermi perché non posso approvare un atto amministrativo che non sia conforme ai canoni di legge ed esatto nel contenuto. La mancanza di tali presupposti non lo renderebbe efficace nel piano operativo. RITENGO CHE LA PRINCIPALE REGOLA DELLA BUONA AMMINISTRAZIONE SIA LA CERTEZZA DI LEGALITA’ E GIUSTIZIA CHE IN QUESTO CASO E’ VENUTA A MANCARE.

Questioni tecniche che sarebbero state certamente evitate se il Sindaco mi avesse coinvolto prima della stesura degli atti anche in considerazione della professionalità che ho maturato proprio all’ufficio ragioneria del Comune di Osimo in 12 anni di servizio e alla professionalità successivamente acquisita con l’attuale incarico alla Corte dei conti. Non solo il Sindaco non mi ha mai coinvolto, chiamata o informata, ma evita qualsiasi tipo di "contatto" con me e il mio gruppo Popolari per Osimo.

Non mi ha neanche invitata a partecipare alla riunione pre-consiliare diretta a tutti i consiglieri di maggioranza, tant’è che l’emendamento proposto dai gruppi di maggioranza non riportava la mia firma, non perché non lo condividessi nel merito (l’ho approvato) ma perché io ne sono venuta a conoscenza solo durante la discussione in consiglio comunale. Il Sindaco ed il PD si sono guardati bene dal non farmi conoscere nulla. Infatti sono venuta a conoscenza che la Giunta aveva approvato il Bilancio per puro caso e per averne una copia ho dovuto fare tanto di richiesta scritta protocollata! Se questo è DIALOGO e PARTECIPAZIONE (cfr. punti principali del programma di Pugnaloni) ……!!!!!!!!!


da Maria Grazia Mariani 
     
Consigliere Gruppo Misto 





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-08-2014 alle 16:07 sul giornale del 06 agosto 2014 - 471 letture

In questo articolo si parla di politica

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/8ds





logoEV
logoEV