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Monzon testimonial nella campagna delle Civiche. Per la Mariani (UDC): 'è simbolo di violenza sulle donne'

1' di lettura 12/05/2014 - Lo riconoscete? E’ Monzon Carlos, pugile e attore argentino, campione mondiale dei pesi medi dal 1970 al 1977. La International Boxing Hall of Fame lo ha riconosciuto fra i più grandi pugili di ogni tempo. Ha fatto la storia del pugilato mondiale ma è anche il simbolo della violenza.

Violenza che provava sul ring, come si evince da una delle sue tante dichiarazioni: “l’unica emozione che provo sul ring è l’odio per il mio avversario”. Una violenza che non riusciva a controllare e che prendeva il sopravvento anche nella sua vita privata segnata da relazioni tormentate e aggressioni verso le proprie compagne fino a portarlo all’omicidio della sua compagna Alicia Muniz. La notte di San Valentino del 1988 dopo aver litigato ferocemente la strangola. Viene condannato a 11 anni di reclusione. Mi chiedo come si possa prendere ad esempio un uomo definito “professionista della violenza”.

Mi chiedo come si possa “condividere la sua audacia” e contemporaneamente parlare di uno sportello antistolking! Soprattutto in un momento in cui il femminicidio sta assumendo dimensioni spropositate: in Italia ogni tre giorni viene uccisa una donna e chissà quante altre subiscono violenze all’interno delle mura domestiche. Eppure questo è il modello di uomo a cui si rifanno le Liste Civiche di Latini! E’ un insulto a tutte le donne. Mi rivolgo alle donne delle Liste Civiche: dimostrate di essere veramente e seriamente audaci! Dissociatevi dall’iniziativa! Un uomo violento non può essere un idolo né un esempio di vita!


da Maria Grazia Mariani 
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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-05-2014 alle 17:53 sul giornale del 13 maggio 2014 - 1260 letture

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