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Castelfidardo: riserva naturale nell'area della Selva, le precisazioni del Comune

2' di lettura 27/02/2014 - La richiesta di istituire una riserva naturale nell’area della Selva, sta sollevando una serie di controsensi che l’Amministrazione tiene a chiarire onde evitare che si perda la misura del valore e dei pregi complessivi del progetto.

Ricordando anzitutto che l’iter è allo stato embrionale e che la volontà espressa dal Consiglio Comunale è passata ora alla competenza della Regione che ne valuterà la fattibilità tecnica e finanziaria “si ribadisce che la scelta è stata fatta unicamente per una serie di motivazioni ambientali, storiche e floro-faunistiche che vanno a beneficio dell’intero territorio – sottolinea il sindaco Mirco Soprani – andando nella direzione di rendere la Riserva ancora più fruibile e cogliendone le opportunità economico-turistiche e tutelando al contempo l’habitat di un unicuum europeo”.

Entrando nel dettaglio dei dubbi sollevati l’assessore all’ambiente Roberto Angelellli precisa che:

- Nell’eventuale “riserva”, non vi sarà nessun tipo di limitazione all’attività edificatoria per alcun tipo di agricoltori, in quanto la legge regionale che disciplina tutti gli interventi resterà vigente e non circoscritta. Nessuna restrizione inoltre alle coltivazioni.

- Cinghiali: vero è che nell’eventuale “riserva” sussisterà il divieto di caccia ma è altrettanto vero che verrà attivato un piano di cattura, contenimento e abbattimento degli ungulati qualora dovessero presentarsi;

- Federcaccia Castelfidardo invita la Regione a destinare le risorse ad altri settori, come sanità, cultura e attività produttive piuttosto che all’istituzione della Riserva. Premesso che i fondi vincolati ad un capitolo non possono essere dirottati in altri, si trascura così l’importanza dell’indotto e delle occasioni che la Riserva offre: nuovi laboratori di trasformazione di prodotti agricoli, possibilità di commercializzare prodotti con marchio della Riserva, sviluppo di attività turistico-ricettive, turismo agricolo, percorsi ambientali e didattici: anche questo è lavoro e cultura.

- “I parchi e le aree protette rappresentano oggi una risorsa importante per il Paese, a cominciare dalle opportunità che offrono a livello turistico”: la Coldiretti nazionale (Ansa, sett. 2012) segnalando il record di 101 milioni presenze in parchi e aree protette nel 2012 ha manifestato apprezzamento sulla modifica della Legge quadro sulle aree naturali protette, a vent’anni dalla sua approvazione “a testimonianza di un ruolo ormai maturo dell’agricoltura per il presidio territoriale e la valorizzazione della biodiversità”.

Desta perplessità invece il fatto che la Coldiretti Marche si sia pronunciata in modo esattamente contrario sostenendo che la Riserva nella Selva “non porti alcun beneficio concreto all’economia del territorio”. In tal senso, è stata per altro anche accolta – come esposto in Consiglio Comunale - la richiesta della Coldiretti di affidare interventi di manutenzione all’interno della riserva, direttamente agli agricoltori locali, come incentivo di lavoro ed economico alle stesse aziende.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-02-2014 alle 10:42 sul giornale del 28 febbraio 2014 - 881 letture

In questo articolo si parla di attualità, castelfidardo, Comune di Castelfidardo

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