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Castelfidardo: scuola di formazione politica di Solidarietà Popolare. Il primo incontro in comune

2' di lettura 07/02/2014 - “La politica non può vivere senza valori e senza etica”. Questo il forte messaggio lanciato da Marco Tombolini, ingegnere in pensione, formatore e animatore giovanile, nel corso del 1° incontro della scuola di formazione politica organizzata dal movimento “Solidarietà popolare per Castelfidardo”, tenutosi lo scorso 3 febbraio presso la sala convegni comunale.

Un intervento appassionato ed appassionante, che ha tenuto alta l’attenzione dei presenti - una quarantina di persone, accorse nonostante il freddo e la pioggia - per quasi un’ora e mezza. Dopo l’introduzione del capogruppo Eugenio Lampacrescia ed i saluti del sindaco Mirco Soprani, Tombolini ha illustrato la sua idea di politica, delineandone in maniera chiara i valori fondanti e le sfide nel nostro tempo. Rispetto dell’uomo e rispetto dell’ambiente come valori primi; onestà, solidarietà, accoglienza, legalità, democrazia e giustizia sociale come valori secondi.

E poi il “popolarismo”, come capacità di capire che il popolo ha in sé la sovranità dello Stato, e la Costituzione, vera base della nostra società ed unico strumento in grado di garantire la dignità delle persone. Non era certo facile esaurire il tema della serata e tracciare un bilancio della seconda Repubblica, “epoca mai iniziata in realtà”, a detta del relatore e di chi è intervenuto nel corso del dibattito finale, e che forse è più assimilabile ad un lungo periodo di transizione generato da Tangentopoli.

Prendendo atto dell’attuale perdita di valori e del vuoto creatosi a seguito della crisi dei partiti, il relatore ha quindi individuato le sfide al momento in campo e su cui la politica deve giocarsi il futuro: l’equo progresso economico (promuovere il valore della sobrietà a discapito delle discriminazioni e delle ingiustizie), la sostenibilità ambientale (lo sviluppo illimitato ha fallito), la multietnicità della società (fondata sull’accoglienza) e la costruzione di una coscienza collettiva del bene comune.

In conclusione l’invito ai movimenti e alle liste civiche ad interrogarsi sulla necessità di proseguire nella loro “missione” e l’esortazione, rivolta a tutti gli uomini di buona volontà, a mettersi al servizio della politica e ad essere testimoni, collaborando sulle idee, cercando sempre di parlare a tutti, dando spazio all’onestà intellettuale ed impegnandosi quotidianamente per riformare il sistema produttivo e sociale. Una serata densa di contenuti ed intensa, che ha sicuramente centrato l’obiettivo, stimolando nei presenti riflessioni ed interrogativi. Il prossimo incontro è fissato per martedì 25 febbraio, sempre alle ore 21,15 presso la sala convegni, con Giulio Serafini, Professore di Diritto ed Economia Politica al Liceo di Scienze Umane di Recanati, che proseguirà la riflessione affrontando il tema delle “prospettive del movimentismo e delle liste civiche nell’attuale contesto culturale, sociale e politico”.


da Solidarietà Popolare Castelfidardo




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-02-2014 alle 10:06 sul giornale del 08 febbraio 2014 - 829 letture

In questo articolo si parla di politica, castelfidardo, solidarietà popolare

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