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A fine aprile aperte al pubblico le grotte sotto Piazza Dante

3' di lettura 03/02/2014 - Il successo della mostra “Da Rubens a Maratta”, che ha richiamato in città oltre 40 mila visitatori provenienti da ogni parte d’Italia ed anche dell’estero, ed i numeri sempre in crescita di chi decide di ammirare le grotte del Cantinone, hanno spinto l’Amministrazione Comunale a puntare ulteriormente sulla valorizzazione delle nostre bellezze storico-artistiche e paesaggistiche come fondamentale volano turistico ed economico.

Il sindaco Stefano Simoncini e l’assessore Achille Ginnetti, in collaborazione con il consigliere regionale Dino Latini, hanno quindi deciso di sostenere il progetto per l’apertura di un altro ramo di grotte e più precisamente quelle situate sotto piazza Dante. Com’è noto il sottosuolo del centro storico è caratterizzato dalla presenza da una fitta rete di gallerie, cunicoli ed ambienti sotterranei che si estendono per ben 9.000 metri.

Un mondo sotterraneo che consente ad Osimo di proporsi al visitatore “sottosopra”, con bellissimi palazzi in superfice, dalla Cattedrale di San Leopardo a palazzo Campana passando per il Comune con la torre civica, e una realtà ipogea da fare invidia in Italia per il suo ottimo stato di conservazione. L’Amministrazione Comunale intende rendere visitabili proprio le grotte sotto Piazza Dante, che hanno un andamento labirintico sviluppato su più livelli, tra i 9 e i 13 m circa, dal piano stradale e che risultano interessanti dal punto di vista storico e architettonico per la presenza di bassorilievi. La temperatura costante di 13° C con il suo alto tasso di umidità, favorisce la conservazione dei bassorilievi, pertanto lo stato conservativo dell’ipogeo risulta buono.

La Asso che, per conto del Comune, ha ottenuto la concessione delle grotte da parte del demanio, provvederà a renderle fruibili attraverso alcuni interventi che termineranno entro la fine di prossimo aprile. Quindi con l’inizio della stagione turistica si potrà ammirare un’altra bellezza osimana. L’accesso è situato presso il Palazzo Gallo Carradori , il percorso visitabile si snoderà praticamente fino a sotto la chiesa di San Gregorio.

In questo caso di comune accordo con l’ing. Francesca Pizzichini, che si occupa del progetto continuando, così come ha sempre fatto il padre Antonio, a mettere la sua professionalità a disposizione di Osimo, si è deciso di lasciare inalterata la natura delle grotte, non prevedendo alterazioni morfologiche, né delle volte e delle altezze originarie. Non sono previsti movimenti terra né scavi di alcun genere, ma solo la rimozione materiale di recente deposito per favorire le visite.

Rendendo pubblicamente visitabile questa parte di città sotterranea, potrà aggiungersi alla visita delle altre grotte del Cantinone, così da fornire un ulteriore e nuovo percorso da offrire al visitatore. “Si tratta perciò di ridare vita ed identità ad uno spazio sconosciuto, molto suggestivo, che deve essere recuperato e valorizzato – dichiara soddisfatto il primo cittadino - un patrimonio di importante risorsa da offrire ai turisti.

Per questo ringrazio chi sta portando avanti la sua apertura, l’ing. Pizzichini, la Asso che attraverso l’opera del suo presidente Graziano Palazzini continua a valorizzare la nostra offerta turistica, l’assessore Ginnetti, sempre pronto a promuovere Osimo e a cogliere tutte le opportunità per un rilancio anche economico del centro, e il consigliere regionale Dino Latini che si è sempre reso disponibile a collaborare per un progetto importantissimo per la città”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-02-2014 alle 17:43 sul giornale del 04 febbraio 2014 - 1022 letture

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