Loreto: 'Giovani per la legalità', premiati i vincitori del concorso

'Quest’anno, infatti, - ha detto la referente del progetto, l’avvocato Caterina Serena - al fine di coinvolgere concretamente i ragazzi, si è chiesto loro di realizzare una T-shirt con uno slogan attinente al tema della legalità veicolando così il concetto che la legalità va di moda”.
L’amministrazione comunale si è presa poi carico di mettere su stoffa le interessanti creazioni dei giovani e la vincitrice è stata premiata ieri pomeriggio, presso il Teatro Comunale in occasione della conferenza conclusiva degli incontri del Progetto legalità che ha visto la partecipazione e il prezioso contributo di due esperte del settore minorile quali la dott.ssa Barbara Montisci, Giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni e l’avv. penalista Eleonora Tagliabue del Foro di Ancona, sul tema "La giustizia minorile tra esigenze di rieducazione e certezza della pena".
A salutare i presenti e ad introdurre gli ospiti è stato l’Assessore alla Pubblica Istruzione Franca Manzotti che, sensibile alla tematica, ha accolto con entusiasmo il progetto nato dalla collaborazione tra l’Avv. Caterina Serena del Foro di Ancona,iscritta alle liste dei difensori d’ufficio presso il Tribunale per i Minorenni delle Marche e i dirigenti degli Istituti lauretani, prof.ssa Milena Brandoni e prof. Gabriele Torquati.
'A scuola – ha sottolineato l’assessore Manzotti - si socializza, si apprendono comportamenti e abitudini, si impara a discernere e quindi a scegliere. Purtroppo sono crescenti gli episodi di violenza e di devianza: ogni giorno le Forze dell’ordine e le istituzioni sono chiamate a prevenire ed arginare questi fenomeni ed è perciò che offrire nozioni basilari di diritto, utili per lo sviluppo di una educazione orientata a comportamenti sobri e corretti , diventa uno degli obiettivi primari per il nostro Comune”.
Ad illustrare poi le varie fasi del corso è stato l’Avvocato Serena. 'Il progetto - ha detto la referente - nato dalla presa d’atto di una sempre più preoccupante distanza tra i giovani e le istituzioni, spesso causata dalla non conoscenza e dal timore, si è articolato in una serie di incontri durante i quali si è cercato principalmente di permettere ai ragazzi di riconoscere i rischi e le conseguenze per la libertà e la dignità umana dei comportamenti contrari alla legge e/o legati a varie forme di eccessi e/o dipendenza come il bullismo, cyberbullismo, uso improprio dei social network, consumo e cessione degli stupefacenti, in quella fase di età che, dopo i 14 anni, li vede diventare soggetti imputabili e quindi essere nella condizione sufficiente per vedersi attribuire comportamenti illeciti e a metterne in conto le conseguenze giuridiche. Al termine del corso è stato poi somministrato un questionario anonimo a tutti gli studenti al fine di sondare la percezione che i ragazzi hanno della legalità permettendo così anche agli educatori di capire quali strategie adottare”.
Al termine degli interventi i ragazzi dell’Istituto d’Istruzione Superiore Einstein - Nebbia di Loreto, hanno deliziato i presenti con un loro gustoso omaggio, rendendo ancor più evidente la perfetta sinergia che negli anni si è creata tra la scuola e le Istituzioni.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-01-2014 alle 17:35 sul giornale del 25 gennaio 2014 - 647 letture
In questo articolo si parla di cultura, loreto, comune di loreto
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