utenti online

Buona la partenza di 'Sweet home - suggerimenti per aiutare'

3' di lettura 13/01/2014 - Un buon inizio per “Sweet home – suggerimenti per aiutare”, il programma annuale di incontri informativi-formativi promosso dall’Ambito Territoriale Sociale n. 13. Un pubblico numeroso ha partecipato alla presentazione nelle grotte del Cantinone di Osimo, comune capofila, per un’iniziativa legata al più noto progetto nazionale “Home Care Premium”, rivolto ai dipendenti Inps-ex Inpdap e ai loro familiari che necessitano di assistenza domiciliare.

Ma in una delle regioni più longeve d’Europa le problematiche legate all’invecchiamento, e non solo, sono particolarmente sentite da tutta la popolazione, tanto da spingere l’Ambito a predisporre una formazione gratuita per tutti coloro che si prendono cura a domicilio di persone fragili e di accompagnare l’agire quotidiano dei caregivers così da migliorare la qualità di cura del proprio familiare ed essere in grado di prevenire o ridurre i problemi psico-fisici che l’assistenza continuativa comporta.

L’obiettivo è di supportare la comunità di utenti nell’affrontare, risolvere e gestire le difficoltà connesse alla non autosufficienza. In pratica si vuole migliorare la qualità di vita della persona presso la propria casa, per evitare o ritardare il più possibile il ricorso all’istituzionalizzazione, ridurre l’affaticamento della famiglia e favorire il rientro a domicilio di situazioni complesse al momento della dimissione dalle strutture socio-sanitarie.

La formazione avverrà in aula e attraverso lo sportello informativo predisposto presso i comuni di Osimo, Castelfidardo, Camerano e Loreto. Sono previsti ben 4 incontri e saranno dedicati all’invecchiamento ed alle patologie degenerative e possibili cure e aiuti; alla sicurezza, igiene domestica e alimentazione nella cura della persona fragile; all’assistenza psicologica non solo del soggetto non autosufficiente, ma anche del familiare che se ne prende cura; alla tutela legale della persona fragile e all’aiuto nel movimento e mobilizzazione.

A volte basterebbe seguire alcuni piccoli suggerimenti per assistere al meglio il proprio familiare e rendere più agevole la sua permanenza tra le mura domestiche. Spostare ad esempio la persona inferma può essere più semplice di quanto si pensi se si conoscono i “trucchetti” del mestiere. Ecco allora che “Sweet Home” diventa un valido sostegno per le famiglie e un servizio sociale completo.

Poi se ci sono dubbi o ulteriori consigli da chiedere viene messo a disposizione persino lo sportello informativo. Con questa iniziativa si vuole avviare una fattiva collaborazione tra l’Ambito e la cittadinanza, ma soprattutto dare un’adeguata risposta ad una domanda “sommersa”, che ogni giorno assilla numerose famiglie e che le rende fragili ed esposte a rischio di isolamento e solitudine. Inoltre tale percorso formativo può essere molto utile anche per gli stessi operatori che si trovano a doversi confrontare sempre più spesso con gli aspetti dell’assistenza domiciliare e con il disorientamento delle famiglie.

Le attività partiranno già dal mese di Gennaio 2014 e verranno realizzate nei Comuni di Osimo, Camerano, Castelfidardo e Loreto. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere ai sportelli informativi presso i servizi sociali dei Comuni dell’ Ambito Territoriale Sociale n.13.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-01-2014 alle 16:38 sul giornale del 14 gennaio 2014 - 679 letture

In questo articolo si parla di attualità

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/W2b





logoEV