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Nei giorni di festa Sgarbi ad Osimo per gli ultimi giorni della mostra sul Barocco

2' di lettura 27/12/2013 - Il pomeriggio di Natale in mostra oppure tutta la giornata di Santo Stefano tra una visita alla città di Osimo, un pranzo fuori casa e qualche ora visitando una delle mostre più belle dell’anno è questo l’invito che arriva da Osimo dove orari ampliati ed eccezionali proprio in occasione delle feste permetteranno a tutti quelli che non l’avessero ancora fatto di visitare “da Rubens a Maratta” a cura Vittorio Sgarbi.

In molti hanno colto questa gustosa opportunità tanto che l’esposizione ha superato le 31mila presenze. Allestita a Palazzo Campana ed aperta fino al prossimo 12 gennaio, la mostra presenta più di 100 opere tra cui oltre ai tantissimi dipinti anche arazzi, sculture ed oreficerie sacre, che permettono al visitatore di ampliare la conoscenza del Seicento nelle Marche e valorizzarne l'immenso e sommerso patrimonio culturale.

Per l’occasione Vittorio Sgarbi è ritornato nuovamente ad Osimo per gli ultimi giorni di apertura della mostra di “valenza europea” come ama ripetere grazie alla presenza di grandi artisti come Rubens, Maratta, Pomarancio, Mattia Preti, Solimena, Vouet, Guido Reni, Guercino, Gentileschi, e molti altri. Tutti maestri di dimensione universale, espressione di un barocco non locale ma da capitale dell’arte.

Sgarbi in questa fugace visita ha rilasciato anche un’intervista al Tg5 andata in onda martedì 24 nell’edizione delle 13.00. Nell’occasione ha invitato gli osimani che non l’avessero ancora fatto a visitare la mostra di cui parla in ogni occasione pubblica e durante le sue partecipazioni televisive. Non ultima quella a Servizio Pubblico in cui ha ricordato l’appuntamento osimano rimproverando Santoro di non esserne ancora a conoscenza.

L’assessore Ginnetti durante la visita ha ringraziato le guide e tutti i collaboratori che da mesi lavorano all’interno della mostra e persino nei giorni di festa. 'L’esposizione ha reso ancora più accattivante l’immagine di Osimo, ha portato importanti benefici economici e fatto conoscere una bellissima città come la nostra a moltissime persone provenienti da ogni parte d’Italia ed anche dall’estero. Per gli ultimi giorni, prima della chiusura – ha detto Ginnetti – abbiamo predisposto delle simpatiche iniziative per congedarci degnamente da questo evento eccezionale. Invito quindi la cittadinanza a venire a palazzo Campana perché non c’è più bel dono che regalarsi qualche ora di arte e cultura'.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-12-2013 alle 12:34 sul giornale del 28 dicembre 2013 - 1711 letture

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