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Senigallia: 'Uno di noi: la persona umana nel cuore dell'Europa', premiato uno studente di Polverigi

4' di lettura 28/11/2013 - “I giovani sono sensibili, hanno il cuore grande e rappresentano la vita fertile. Nonostante si trovano smarriti in questa società, che non li sa ascoltare, e in un mondo che offre loro poco sanno guardare in lungo, con speranza al futuro ed hanno molto da esprimere”.

Così Carla Fabini del Movimento per la vita di Senigallia sintetizza quanto riscontrato e notato dalla commissione al termine dell’esame dei temi dei 99 studenti delle scuole superiori del territorio aderenti al 26° concorso scolastico europeo.

Il concorso, che quest’anno aveva come titolo ‘Uno di noi: la persona umana nel cuore dell’Europa’, è come sempre collegato a tutti gli altri (prima edizione nel 1987) da un unico filo conduttore: la riflessione sui diritti umani e sul collegamento tra essi e l’ideale dell’Unione Europea. E per l’edizione 2012-13 ha visto la partecipazione, grazie alla sensibilità dei dirigenti scolastici e dei professori, di 99 studenti frequentanti l’Istituto tecnico Corinaldesi (3), l’Istituto alberghiero Panzini (53), il Liceo scientifico Medi tradizionale (16) e linguistico (25) e il Liceo classico Perticari (2).

Tra questi il movimento per la vita di Senigallia e il forum delle associazioni familiari con la collaborazione di Age, Agesc, Fidae, Uciim, Usmi scuola e cultura hanno premiato i ragazzi che hanno saputo elaborare, in maniera personale e non superficiale, la questione: il concepito può essere considerato a tutti gli effetti uno di noi?.

Il tema, di particolare importanza, fa riferimento alla dignità umana- sottolinea Mons. Giuseppe Orlandoni, Vescovo di Senigallia- Quella stessa dignità che è alla base della persona e della società. Il diritto alla vita è un valore primario che deve essere posto prima di ogni altro diritto umano”.

Ovviamente tutti i diritti umani (mangiare, istruirsi, lavorare e avere una casa) sono legittimi ed importanti- come tiene a precisare il Vescovo- ma senza il diritto alla vita, che costituisce le fondamenta dei diritti, gli altri non hanno valenza. “Il diritto alla vita, alla base di tutti i diritti, vale per ogni persona: l’adulto, la persona matura, sviluppata, che lavora e che produce, anziana, malata, istruita, ma anche per l’embrione- conferma Mons. Orlandoni- Infatti è una persona umana in piccolo. L’embrione ha le potenzialità per svilupparsi e per questo è giusto dire che è uno di noi (tema del concorso) e non una cosa come spesso avviene”.

Pertanto il vescovo di Senigallia, rivolgendosi agli autori dei temi che giovedì sono stati premiati alla presenza del vice sindaco di Senigallia Maurizio Memè e dei sindaci dei comuni di residenza degli studenti vincitori, ha auspicato che “riescano a tradurre nella realtà e nella quotidianità ciò che hanno scritto nei temi”. “Mi auguro che le vostre idee, espresse in maniera chiara nei temi, siano poi trasformate in azioni nella realtà e nella vita di tutti i giorni- conclude- E che presto il diritto alla vita dell’embrione venga riconosciuto ad ogni livello”.

Il concorso scolastico europeo ha quindi visto Damiano Bedini e Rebecca Luzi, entrambi di Ostra, vincitori regionali della 26° edizione. Per loro, come per altri 300 studenti di tutta Italia, anche l’opportunità di un viaggio premio a Strasburgo dove “hanno potuto conoscere e stringere amicizia con altri ragazzi che condividono le loro idee”- afferma Rebecca Luzi. “Ma soprattutto- aggiunge Damiano Bedini, che ha realizzato un cortometraggio invece del classico testo scritto- ci ha permesso di crescere e maturare. Grazie a questa bella esperienza siamo riusciti a rapportarci e confrontarci con i nostri coetanei su temi importanti che, normalmente, tra ragazzi non si affrontano”.

Infine, a livello cittadino, l’edizione 2012-13 ha consegnato una targa ricordo a 10 vincitori: Giorgia Giacinti di Senigallia, Caterina Antonelli di Senigallia, Angela Fazio di Marotta di Mondolfo, Lucia Camozzi di Corinaldo, Beatrice Gambioli di Ripe, Alex Barboni di San Costanzo, Fabrizio Latini di Senigallia, Lucien Kabore Tewende di Ostra, Davide Storni di Senigallia e Jacopo Valeri di Polverigi.








Questo è un articolo pubblicato il 28-11-2013 alle 20:39 sul giornale del 29 novembre 2013 - 510 letture

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