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Castelfidardo: omicidio-suicidio, decine i fendenti di Allori sulla moglie. La morte per strangolamento

1' di lettura 20/11/2013 - Pochi dubbi dalle prime risultanze dell'autopsia condotta dal medico legale Marco Valsecchi sul corpo di Stefania Malavolta, 44 anni, assassinata sabato scorso dal marito Diego Allori, (62) che si è poi impiccato subito dopo nei locali della ditta di Monte Camillone dove entrambi lavoravano, al piano inferiore rispetto al loro appartamento.

Sarebbero decine i fendenti sferrati dall'uomo con un cutter al viso, al collo e al corpo della moglie. Un numero tale da rendere arduo per il perito quantificarlo. Anche se a finire Stefania e stato lo strangolamento attraverso il flessibile della doccia con il quale Allori ha dato totale compimento alla sua furia omicida. La tremenda colluttazione ha attraversato quasi tutti i vani della casa: dalla camera da letto, alla cucina fino al tragico epilogo nel bagno.

L'inchiesta sembra destinata ad essere archiviata come omicidio-suicidio: gli inquirenti sono ormai praticamente certi dell'assenza di altre persone sul luogo del delitto. Anche il movente passioanale non sembra lasciar adito a dubbi: per Allori l'idea di perdere la compagna di una vita, come sembrava dovesse accadere, appariva insostenibile. Particolare da segnalare: l'uomo ha lavato del sangue il corpo della vittima, prima di fare altrettanto per sé. Poi il suicidio con la corda che Allori si era procurata qualche giorno prima. Da ultimo la tragica scoperta della figlia 24enne.






Questo è un articolo pubblicato il 20-11-2013 alle 17:27 sul giornale del 21 novembre 2013 - 1921 letture

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