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Loreto: Parco Gatti dedicato al 'Grande Torino'. Oltre 300 gli intervenuti

2' di lettura 27/10/2013 - Si è svolta nel pomeriggio di sabato 26 ottobre, la cerimonia di intitolazione del Parco di via Arturo Gatti al “Grande Torino”, la squadra scomparsa tragicamente il 4 maggio 1949, nel disastro aereo di Superga.

Oltre 300 persone, tra cui tifosi, appassionati di calcio, dirigenti ed ex giocatori della società Torino F.C., hanno preso parte alla bella iniziativa promossa dal Comune di Loreto e dal Club Fedelissimi Osimo Granata per ricordare questa squadra divenuta leggenda e simbolo di un’ Italia che, reduce dalla sconfitta della Guerra, cercava di rialzarsi e di riacquistare credibilità.

Il pomeriggio è iniziato alle ore 16:00, in via Arturo Gatti, con il saluto delle autorità cittadine, del sindaco Paolo Niccoletti e del Consigliere Delegato allo Sport Moreno Pieroni che, assieme ai componenti del Club Fedelissimi di Osimo Granata, capeggiato da Franco Ricci, hanno scoperto la targa dedicata agli “Invincibili”. La manifestazione è proseguita al Bastione Sangallo (Piazza Garibaldi) dove si è svolto il convegno “I valori dello Sport e la formazione del giovane calciatore” che ha visto la straordinaria partecipazione di Paolo Pulici, memorabile bomber dell’ultimo scudetto Granata e di Mecu Beccaria, presidente dell’Associazione Memoria Storica Granata.

Al termine del convegno il Club Fedelissimi Osimo Granata ha donato una fisarmonica, simbolo del nostro territorio, che verrà esposta nel Museo della Memoria Storica Granata a Torino. Lo strumento, con incisioni che ricordano questa indimenticabile squadra, è stata realizzata da un artigiano della zona su modello portoghese proprio per ricordare l’ultima partita disputata dal Grande Torino prima della tragedia.

Ma la sintesi perfetta di questa manifestazione, impreziosita anche dalla mostra dell’artista Giampaolo Mulinari intitolata “Il Grande Torino – Eterna Leggenda” allestita presso la sala espositiva del Bastione Sangallo, si può ritrovare nella lettera diretta a Franco Ricci, da Franco Ossola, figlio di uno dei calciatori scomparsi nella tragedia di Superga. “Non muore mai chi lascia una sì grande eredità di affetti”. Così scrivevano i giornali del tempo, ricordando il Grande Torino – ha detto Ossola - Ebbene, oggi qui queste parole si fanno carne concreta e viva, diventano, per l’ennesima volta, un omaggio meraviglioso alla più generosa squadra di calcio di ogni tempo.

Momenti come questo sono sempre più rari in un mondo che vive annegato nell’oblio dell’istante ed è per questo che muovono alla commozione, alla riflessione, al pensiero di quanto il culto della memoria sia importante, vitale. “Senza Memoria non c’è il Tempo e senza Tempo non c’è Storia” scrive Borges. Questo è ciò che si sta realizzando oggi e di tutto questo affetto non posso che rendervi grazie, sentendomi autorizzato di fare mio senz’altro il sentimento di tutte le famiglie del Grande Torino”. Con viva preghiera di pubblicazione








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-10-2013 alle 19:43 sul giornale del 28 ottobre 2013 - 617 letture

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