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Calcio: prova di cuore del San Biagio che batte in rimonta (4-2) il Camerano

a.s.d. San Biagio 3' di lettura 20/10/2013 - Davide batte Golia. Il San Biagio ultimo partito da -2 dopo il ricorso sul caso Voytyuk avanzato proprio dal Camerano, batte la capolista rimontando nella ripresa e sbagliando anche il calcio di rigore del 4-2.

Una prova di cuore dei biancorossi andati sotto due volte, prima per una magia di Cecchini poi per un tiro piazzato di Dottori dal limite dell’area. Ma Vammacigno dal dischetto ha pareggiato entrambe le volte. Sul primo rigore, che era valso l’1-1, l’arbitro avrebbe dovuto espellere il difensore che ha atterrato l’attaccante di casa quando era solo davanti al portiere, ma lo ha solo ammonito. I cartellini rossi tuttavia sono arrivati lo stesso nel secondo tempo con il doppio giallo a Cecchini e Spina. Il San Biagio, con l’acqua alla gola per la classifica al palo, con confusione e orgoglio ci ha creduto e ha trovato il gol vittoria con Giambartolomei su assist al bacio di Busilacchi.

Nel finale il Camerano, in 9 contro 11, ha cercato comunque il pari ma è stato il San Biagio a sfiorare di nuovo il gol dal dischetto, con Vammacigno che ha però messo a lato. Nonostante qualche mischia in area su calci piazzati i biancorossi con grinta e cattiveria sono riusciti a difendere il vantaggio e conquistare la prima vittoria stagionale che sa d’impresa e svolta. E dire che il Camerano si presentava imbattuto, mentre il San Biagio ancora a zero punti aveva recuperato in settimana Picciafuoco e Stronati, perdendo però Santolini, Romani e Aureli rispetto a sabato scorso, aggiungendoli alla lista degli indisponibili nei quali erano già Burini, Ficosecco, Surdo, Paolinelli, Salini e Voytyuk.

Zero mediani a disposizione di mister Cantani, che ha dovuto adattare a centrocampo Luca Pesaresi e Fiorucci, con Stronati esterno e Copertari seconda punta dietro al brevilineo Vammacigno. Ma nonostante tutto, era la partita della vita per i galletti, con tanta, troppa voglia di riscatto. La frustrazione e la pressione in corpo era al massimo considerando la classifica e l’arrivo proprio del Camerano, che l’anno scorso aveva avanzato ricorso alla Procura Federale sul caso Voytyuk nonostante fosse consapevole che non ne avrebbe guadagnato nulla.

E così è stato. Al San Biagio, oltre alla sconfitta a tavolino col Filottrano che era già stata sancita, è arrivata anche l’ulteriore penalizzazione di 2 punti, mentre al Camerano non è cambiato nulla, se non caricare a molla i sambiagesi, che infatti hanno giocato la partita alla morte, con tanta convinzione e aggressività. Il Camerano nonostante il maggior tasso tecnico e il vantaggio a fine primo tempo, ha commesso due ingenuità colossali, quella del rigore del 2-2 su Busilacchi e l’espulsione a Spina, che li ha costretti a giocare in 9 contro 11 lasciando coraggio al San Biagio per trovare la vittoria. Poi, seppur con un po’ di confusione, i galletti sono riusciti a difendersi e trovare il successo nonostante la reazione di orgoglio della capolista, che mantiene comunque la vetta grazie al ko della Vigor Castelfidardo.

SAN BIAGIO: S. Pesaresi, Faderin, Rivellini, Picciafuoco, Sancillo, Giambartolomei, Fiorucci, L.Pesaresi, Stronati (46’ Busilacchi), Copertari (76’ Ciccarelli), Vammacigno. All. Cantani

CAMERANO: Girotti, Polenta (71’ Scolpati), Brandoni, Boncompagni, Belegni, Spina, Principi, Polzonetti, Dottori (61’ Defendi), Sampaolesi (76’ Rossetti), Cecchini. All. Montenovo ARBITRO: Pirani di Jesi RETI: 8’ Cecchini, 14’ rig. e 55’ rig. Vammacigno, 26’ Dottori, 69’ Giambartolomei

NOTE: espulsi per doppio giallo Cecchini al 56’ e Spina al 61’, Vammacigno sbaglia un rigore al 92’.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-10-2013 alle 18:14 sul giornale del 21 ottobre 2013 - 663 letture

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