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Ex-consorzio: la Severini interroga il sindaco su una variante che salvi i resti romanici rinvenuti

2' di lettura 03/10/2013 - Interrogazione: variante e valorizzazione scavi area ex consorzio agrario Premesso che Nel giugno 2013 è stato abbattuto l’ex consorzio agrario, edificio degli anni ’30 ubicato in zona centrale della città. L’edificio era stato ceduto dall’amministrazione comunale ad un imprenditore privato negli anni ‘90 In base alle autorizzazioni concesse dall’Amministrazione Comunale nell’area dovrebbe essere realizzato un edificio ad uso commerciale nella metà del 2014


Visto che

La Soprintendenza per i Beni Archeologici, venuta a conoscenza dell’inizio lavori, è intervenuta a tutela di possibili emergenze di natura archeologica, essendo la zona di rischio archeologico, come già appurato nel 1936, data in cui fu realizzato il consorzio agrario. Durante i lavori di sbancamento dell’area sono effettivamente emersi degli importanti ritrovamenti archeologici

Ricordato che

I lavori edili per la realizzazione del nuovo edificio sono stati sospesi per i suddetti ritrovamenti All’interno del cantiere ha operato una cooperativa di archeologi coordinati dall’archeologo di zona della Soprintendenza

Ritenuto che

Tali importantissimi ritrovamenti debbano essere adeguatamente recuperati, conservati e valorizzati per la collettività

Essendo ormai noto che

Dagli scavi sono emerse un’antica strada romana ed una basilica paleocristiana del IV-V secolo, con sepolture nella zona dell’abside, oltre che frammenti ancor più antichi scivolati a valle nel corso dei secoli dal centro della città. Da quanto apparso sulla stampa e dai sopralluoghi effettuati da varie figure istituzionali e no, i ritrovamenti hanno acquisito di giorno in giorno maggiore importanza per la riscrittura della storia della città, sino ad ora associata ad altre realtà storico-archeologiche conosciute

Risultando che

Alla data attuale il lavoro degli archeologi è nella sua fase conclusiva, che comprende il lavaggio, la catalogazione e la sistemazione in depositi della Soprintendenza dei reperti mobili emersi durante gli scavi

Venuta a conoscenza del fatto che

I resti della basilica sono stati sottoposti a vincolo archeologico La direzione regionale per i Beni culturali ha chiesto una variante al progetto iniziale per tutelare i resti della basilica ed una parte della strada romana,

La sottoscritta consigliera comunale Argentina Severini

Chiede all’amministrazione comunale - se intende portare in Consiglio Comunale la variante al progetto iniziale dell’edificio, in base a quanto stabilito dalla Direzione Regionale per il Beni culturali, o se si limiterà ad utilizzare lo strumento edilizio del Piano Casa - se pensa di assumere la gestione dell’area archeologica - in che modo pensa di valorizzare quanto emerso dagli scavi al fine di dare risposte coerenti, valide e responsabili nei confronti della storia della città


da Argentina Severini
     ex-consigliere comunale 





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-10-2013 alle 16:24 sul giornale del 04 ottobre 2013 - 1297 letture

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