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Per il Pd essenziale difendere il SS.Benvenuto e Rocco in attesa del nuovo OIspedale di Rete

Paola Andreoni 3' di lettura 08/08/2013 - Il gruppo consiliare del PD ha votato l’ordine del giorno che, in attesa della realizzazione del nuovo Ospedale previsto in località Aspio, ribadisce la necessità di mantenere i servizi presso l’ospedale SS. Benvenuto e Rocco ma, soprattutto, la necessità di prevedere e mantenere, ora e dopo, il reparto ostetricia/ginecologia.

Tale mantenimento comprende la copertura delle professionalità e dei primariati, la manutenzione delle apparecchiatura e l’aggiornamento della strumentazione e il compimento dei lavori previsti. Siamo consapevoli che la crescente specializzazione nel trattamento di casi complessi e rari, la presenza delle competenze professionali più qualificate, l’innovazione tecnologica e il costante rinnovamento della dotazione strumentale e l’evidente aumento dei costi, a fronte di sempre minori risorse, richieda una riorganizzazione sia funzionale, tecnologica e strutturale per recepire i cambianti in atto .

Va infatti ricordato che l’attuale ospedale e il nuovo ospedale previsto, questo, nel piano sanitario regionale in località Aspio, e voluto dalla regione Marche è un ospedale rispondente ad una serie di necessità che sono prioritariamente quelle dei cittadini della Val Musone, ma non solo di questi, risponde infatti, più in generale, alle necessità della Regione Marche. Questo ospedale è utile alla Regione Marche ed è utile ai cittadini della Regione, ed è per questo che va mantenuto, affinché i cittadini stessi possano trovare nell’ospedale Regionale di Torrette quell’efficienza e quell’alta specializzazione che oggi rischia di venir compromessa perché sovraccaricato di funzioni che non gli sono proprie.

Proprio alla luce di quanto detto riteniamo indispensabile che la Regione si impegni per mantenere i servizi e il livello delle prestazioni presso l’ospedale di Osimo compreso il reparto di ostetricia e ginecologia . Infatti va riconosciuto a questo l’alto livello qualitativo raggiunto che deve essere assolutamente tenuto in considerazione . I 700 parti annui confermano la fiducia che l’utenza riconosce alla struttura materna osimana .

Non è possibile sovraccaricare il Salesi con quell’utenza che oggi si rivolge all’ospedale di Osimo. Non è possibile che per partorire le cittadine di questa Valle debbano rivolgersi alle strutture di Jesi o di Senigallia rinunciando allo struttura qualitativamente valida di Osimo. Chiediamo a gran voce alla Regione che prenda in considerazione quanto richiesto dalle comunità di questa valle e cioè che nel nuovo ospedale previsto all’Aspio sia compreso anche il reparto di ostetricia e ginecologia. Considerato che il documento tecnico delle reti cliniche è ancora una proposta auspichiamo che ci sia ampia disponibilità a rivederlo tenendo conto di quanto richiesto da questa comunità . Riteniamo inoltre che ci sembra del tutto inopportuna la politica che stanno facendo le liste civiche ( vedi manifesti 6×3) che da una parte richiedono il mantenimento della struttura pubblica e dall’altra promuovono un ospedale privato. Perché le richieste della nostra comunità siano ascoltate e credibili occorre coerenza e serietà e non doppi giochi.


da Paola Andreoni
Presidente Consiglio Comunale Osimo





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-08-2013 alle 16:35 sul giornale del 09 agosto 2013 - 1320 letture

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