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A 10 anni dalla scomparsa una messa per ricordare Padre Remo Marchetti

4' di lettura 22/07/2013 - Nel decimo anniversario della scomparsa vogliamo ricordare, insieme ai cittadini osimani, Padre Remo Marchetti. Un vero frate francescano che ha amato la Chiesa, l’Ordine francescano e le Province religiose dei frati minori conventuali delle Marche.

E’ stato per molti anni formatore nei seminari francescani. Frate di preghiera che educava i suoi ragazzi al dialogo con Dio, alla devozione alla Madonna, al rispetto e alla serietà degli impegni. Un uomo buono, accogliente, generoso anche se riservato, oltre che creativo e tenace nel perseguire gli obiettivi; pienamente convinto della bellezza della vita fraterna; e per questo attento alle necessità dei confratelli; nel suo lungo servizio come Superiore, ha cercato di concretizzare questi valori aiutando alla responsabilità ed alla collaborazione.

Guardiano, ruolo delicato e difficile che consiste nell’aiutare i propri confratelli nella quotidianità a vivere la propria vocazione, animare la vita liturgica e di preghiera, essere vicino al confratello che vive particolari momenti di disagio, sono realtà che hanno richiesto a P. Remo impegno, sacrificio, preghiera e pazienza. Al di là delle normali attività pastorali di ogni frate sacerdote, P. Remo ha dedicato molto tempo, passione ed energie soprattutto alle seguenti attività: - all’Ordine Francescano Secolare, costituito da adulti laici che riuniti in fraternità, mossi dallo Spirito Santo, si impegnano con la professione a vivere il Vangelo alla secondo l’esempio di San Francesco, nello stato secolare, cioè nel mondo; - alle missioni ha dato un notevole contributo nel mandare materiale in abbondanza e con continuità.

Una infinità di containers sono partiti dalle Marche per lo Zambia e non solo. Lui stesso, più di una volta , andò a visitare, in prima persona, i centri missionari dei frati minori conventuali per rendersi meglio conto di quanto avevano bisogno. Testimonianza vivente del suo impegno missionario è rappresentata dal Museo Zambiano, inaugurato nel Dicembre del 1995 a Castelfidardo, ove attualmente si trova. Detto Museo è stato dichiarato di interesse pubblico locale dalla Regione Marche, che lo ritiene uno dei Musei storico-artistici esistenti in tutte le province marchigiane; - all’Associazione ex alunni al fine di rinsaldare nell’animo degli stessi lo spirito di San Francesco; tutti possono testimoniare con quanta passione P. Remo si sia dedicato a questa Associazione dando la possibilità a molti di rivivere momenti di gioia e fatica passati insieme, e di scambiarsi ricordi in grado di ravvivare emozioni di quando si stava in collegio.

Nel periodo di permanenza nella Parrocchia Sant’Antonio di Padova di Castelfidardo (1994-2001), retta a quel tempo dall’Ordine dei Frati Minori Conventuali, oltre a svolgere le normali attività molto impegnative che richiedono appunto, le attività della parrocchia, riuscì a realizzare per i parrocchiani della frazione di San Rocchetto la nuova chiesa che volle dedicare a Padre Massimiliano Maria Kolbe, beatificato nel 1971 da papa Paolo VI e proclamato Santo nel 1982 da papa Giovanni Paolo II. Infine, và sottolineato il grande affetto che nutriva per la città di Osimo che è la città che più ha amato, essendoci vissuto per più di venti anni. Nel ruolo di Guardiano, a più riprese, del locale convento di San Giuseppe da Copertino ha cercato di dare il meglio di se stesso sia nel campo sociale che nei rapporti con la Chiesa, con le Istituzioni locali e con i cittadini osimani.

Nella Chiesa-Santuario San Giuseppe da Copertino ha lasciato il “segno più bello” nella realizzazione della Cripta del Santo, che oggi tutti possiamo ammirare. Luogo ove con amore, devozione, silenzio e raccoglimento ora possiamo sostare a pregare il nostro Santo Patrono. Cosi il ricordo di Fr. Pietro Guarnieri Ministro Provinciale …”era il 1963 quando in una mezzanotte sopra le mani di quegli angeli veniva fissata l’urna, con il corpo ben risistemato del Santo, per la venerazione dei fedeli ed in quel momento notai nel volto di Padre Remo una consolazione rasserenante: un suo sogno si era avverato.

Ora è patrimonio di tutti, ma dietro ci sono state tante preghiere e tanti sacrifici di P. Remo che insieme alla comunità, ha sempre creduto nella necessità e bellezza di avere questo spazio “bello” riservato al nostro Santo Patrono. In occasione di questo evento, il prossimo 28 luglio, alle ore 11,30, nella Chiesa-Santuario S. Giuseppe da Copertino verrà celebrata una Santa Messa in memoria di Padre Remo Marchetti O.F.M.CONV..


   

da Eros Corradetti 





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-07-2013 alle 10:45 sul giornale del 23 luglio 2013 - 772 letture

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