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Nel bilancio di previsione 2013 riduzione aliquota Imu e sgravi sulla Tares

2' di lettura 11/07/2013 - Nonostante l’ulteriore taglio dei trasferimenti statali, quantificati in 1.480.000,00 euro, anche per l’anno scolastico 2013/2014 sono state riconfermate le misure anticrisi e le agevolazioni tariffarie a favore delle famiglie e della associazioni per l’accesso ai servizi a domanda individuale.

Si tratta di una fondamentale forma di sostegno che riguarda in particolar modo la refezione scolastica, il trasporto scolastico e gli asili nido, per un onere a carico del bilancio comunale di 161 mila euro. Mentre l’intervento previsto per l’abbattimento delle tariffe per l’utilizzo delle palestre scolastiche, della piscina comunale e delle altre strutture sportive ammonta a 131 mila euro. Per i servizi a domanda individuale (mense scolastiche, centri estivi, asili nido, frequenza Centri Aquilone ecc.) il Comune di Osimo ha riconfermato le tariffe del 2012 e solo in alcuni casi ha adeguato le stesse al 50% della variazione dell’indice ISTAT. Per questa categoria di servizi l’Ente sostiene une spesa annua di complessivi 3.106.550,68 euro a fronte di entrate, da soggetti terzi e dall’utenza, per 1.496638.11 euro. Pertanto resta ad esclusivo carico del bilancio comunale la differenza pari ad 1.728.619,54 euro.

L’Amministrazione Comunale visto il perdurare della crisi economica, con la disoccupazione in forte aumento, ha inserito nel bilancio una specifico stanziamento di € 88.000,00 per interventi a carattere economico nei confronti delle famiglie osimane in stato di bisogno, mentre per il sostegno e l’incentivo delle micro, piccole e medie imprese, operanti in ambito commerciale, artigianale ed industriale, è stato iscritto uno stanziamento 50 mila per la costituzione di fondi di garanzia, in collaborazione con istituti di credito ed organismi di Consorzio Fidi per la concessione di linee di credito bancario per l’avvio di nuove imprese o concessione di micro crediti a soggetti non in grado di produrre garanzie bancarie, e sconti sul pagamento di imposte e tasse comunali per il settore commerciale del centro storico.

Con la stessa motivazione, per aiutare le imprese locali l’Amministrazione Simoncini è riuscita a ridurre l’aliquota I.M.U. da 0.96 per cento a 0.90 per cento, sacrificando il minor gettito con ulteriori tagli alla spesa corrente (spending review). Sul fronte invece della nuova tassa denominata TARES (tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) la cui istituzione è stata imposta dal legislatore dall’anno 2013, in sostituzione dei previgenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sono state inserite nuove agevolazioni rispetto al passato (riduzione per unico occupante, per cittadini residenti all’estero, per fabbricati rurali utilizzati dall’imprenditore agricolo), ma soprattutto le tariffe sono state elaborate in per far sì che le famiglie nell’anno 2013 pagheranno di meno rispetto al passato, tenuto conto anche della maggiorazione standard di 0.30 centesimi di euro quale ulteriore balzello del governo Monti che i cittadini dovranno pagare allo Stato nel mese di dicembre.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-07-2013 alle 12:58 sul giornale del 12 luglio 2013 - 1440 letture

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