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Castelfidardo: si è chiuso il 'World of Accordion' dei record. Bilancio più che positivo

3' di lettura 08/07/2013 - 'Io ho un sogno' Così Elke Ahrenholz, ideatrice del festival The World of Accordion, presentava in conferenza stampa più di 10 giorni fa la sua creatura. E continuava “…quello di unire persone di tutto il mondo che amano la fisarmonica, in questa bellissima città: Castelfidardo!”.

Si dice che i vincenti siano semplicemente dei sognatori che non si sono mai arresi. Cosa ha a che fare questa citazione con The World of Accordion? E’ presto detto! Questo festival nato dalla passione per uno strumento che è la storia di Castelfidardo e delle Marche, ha voluto chiudersi con una sfida ulteriore, con un sogno quasi impossibile: stabilire il nuovo primato del mondo di suonatori di fisarmonica che eseguano lo stesso brano nello stesso luogo.

Milleduecento la quota che si sarebbe dovuta toccare per poter dire di aver vinto questa scommessa. La Piazza della Repubblica era piena. Risplendeva di una luce particolare, dovuta non solo al sole che baciava fisarmonicisti e curiosi che assiepavano lo spiazzo davanti al Comune ma anche e soprattutto da un amore per la fisarmonica che in questi giorni è stato palpabile in tutti gli eventi che hanno costruito la prima edizione di The World of Accordion. Poco importa allora che invece del primato mondiale, si sia riusciti a stabilire quello di Castelfidardo e quello italiano. Quello che conta è che insieme a quei 243 intrepidi musicisti che sotto un sole cocente hanno eseguito Nel blu dipinto di blu (Volare) e Tanti Auguri a te – dedicato al 150^ anno della fisarmonica – in piazza della Repubblica c’era l’emozione. Sì perché, al di la della passione o meno che si può nutrire nei confronti di questo strumento o l’interesse per questa tipologia di musica, non era possibile non emozionarsi.

Grandi e piccini, abitanti di Castelfidardo e di altre parti d’Italia o del mondo – sono arrivati suonatori dall’Olanda, dalla Germania, dall’Austria, dalla Moldavia, dagli Stati Uniti e dall’Argentina – tutti insieme per alzare un inno a questo strumento che fa parte della nostra tradizione e che forse non sarà così di tendenza nel grande pubblico, ma è in grado di portare in piazza in un giorno d’estate oltre 1000 persone. C’è ancora tempo prima di stilare un bilancio. I battenti si sono appena chiusi e prima di poter analizzare punto per punto i pro e i contro di una manifestazione tanto complessa come The World of Accordion è stata, ci vuole tempo. Ma intanto quello che è certo è che Castelfidardo era viva e piena come probabilmente non accade spesso. Ed il merito è di chi in un sogno ha voluto credere, per farlo diventare realtà.

Dal balcone del Comune sono arrivate parole felici e piene di entusiasmo da parte del direttore artistico Massimo Tagliata che ha voluto sottolineare come questo tentativo di record fosse un modo in più per coinvolgere tutti in quelli che sono stati 9 giorni davvero meravigliosi e stimolanti. Da marchigiani sappiamo bene quanto spesso sia difficile coinvolgere il nostro territorio e convincerlo che le sue eccellenze, le sue ricchezze sono qualcosa di unico. The World of Accordion ed il suo record sono stati anche questo: una voce forte e tonante che ha scandito a chiare lettere che Castelfidardo è la culla della fisarmonica, che da tutto il mondo qui vogliono venire per scoprirla ed ascoltarla.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-07-2013 alle 16:01 sul giornale del 09 luglio 2013 - 646 letture

In questo articolo si parla di attualità, world of accordion

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