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Volley: Trofeo delle Regioni, Marche sconfitte. Alla Lombardia il gradino più alto

5' di lettura 07/07/2013 - La Lombardia riconquista il gradino più alto del podio tredici anni dopo. Preme il tasto “rewind” e torna al 2000: fu doppietta allora e lo è anche nell’edizione del trentennale. La selezione maschile di Vacondio batte quella di casa per 3-0 incassando il settimo successo col massimo scarto in quattro giorni a dimostrazione di un percorso netto di assoluto spessore.

E’ la seconda volta nella storia che la Lombardia si impone nel settore maschile. A seguire, tabellino incontro di finale, commento del selezionatore premi individuali e classifica complessiva.

Tabellino incontro di finale

Marche 0 Lombardia 3

MARCHE: Bernabeo 7, Giombini 4, Palazzesi 1, Baldari, Zicolella 2, Carloni 4, Pasquini 4, Pulcini 6, Gasparroni 4, Ciccarelli, Palazzi, Recine (l). All. Petrini

LOMBARDIA: Baratti 3, Pedretti (l), Bonfanti, Cominetti 14, Sbertoli 8, Loglisci, Piccinelli 2, Maiocchi 2, Gamba, Frattini, Mondonico 3, Gritti 10. All. Vacondio

Arbitri: D’Amico – Angelucci di Messina e Firenze

Parziali: 14-21 (20’), 19-21 (21’), 13-21 (22’)

I brividi suscitati dall’inno di Mameli compensano il bollore del PalaSerenelli dove non c’è posto neanche per uno spillo e i colori delle rappresentative rendono eccezionale il colpo d’occhio. Le Marche provano a darsi la carica con l’ace di Pasquini, cui replica il muro della Lombardia: è l’assaggio dei temi tattici di una partita che non tarda ad entrare nel vivo, con l’attacco “ospite” che ingrana in fretta.

Primo break della band di Vacondio operato sul 4-8, quando l’intensità della difesa consente di ricostruire efficacemente, costringendo Petrini a richiamare i suoi. Cominetti è una spina nel fianco (5-9), il servizio marchigiano è troppo timido e lascia libertà di schemi alla Lombardia: 9-12. I tre punti di distacco rimangono e anzi aumentano (11-15) perché i locali non trovano la serie positiva e Sbertoli imperversa anche dalla seconda linea.

Le Marche provano a pescare dalla panchina (dentro Palazzesi e Baldari), ma l’inerzia non cambia con la Lombardia ordinata dietro, regolarissima in attacco e lucida anche al servizio (ace del 12-19): i padroni di casa perdono coraggio e di fatto regalano con proprio errori gli ultimi due punti: 14-21. Secondo set: Le Marche costruiscono il loro primo vantaggio con Pulcini in zona 1: il 4-0 iniziale risveglia le speranze e scuote dal torpore, cambiando i connotati del match perché sotto pressione pure la Lombardia sbaglia: 6-1. O almeno così sembra. E’ una fase di passaggio, superata con i servizi di Gritti (doppio ace), Piccinelli e Cominetti che riportano i lombardi sotto (10-8) e il muro dello stesso Gritti che ristabilisce la parità a quota 10.

La Lombardia lavora benissimo in tutti i fondamentali e spinge sul gas con efficacia: il 12-15 arriva con la battuta in salto di Sbertoli, qualche imprecisione mantiene le Marche in scia (16-17), ma quando c’è da fare sul serio la Lombardia non scherza: Cominetti tira un’altra bomba dai nove metri (16-19), i locali si assicurano il cambio palla e il punto successivo su un out avversario assegnato fra i fischi del pubblico, ma sul finale c’è la firma di Baratti che prima che le cose si complichino indovina un tocco delizioso: 19-21.

Le Marche accusano il colpo, la reazione è appena accennata sull’1-3 avversario in avvio di terzo set. Un bel muro di Carloni (3-4), ma è troppo poco al cospetto di un avversario senza punti deboli, che possiede frecce acuminate in ogni settore. La Lombardia prende subito un margine di sicurezza (4-9) e ci vuole un errore di formazione per fermarla qualche istante. Nelle fila marchigiane, il morale si spegne come i palloni che sembrano danzare innocui sulla sponda avversa: Petrini tenta di arginare la deriva emotiva con time out (7-14) e cambi, arriva qualche punto rivitalizzante a muro (12-15) che obbliga Vacondio a richiamare l’attenzione, ma la partita è segnata. Il 3-0 finale si concretizza al secondo match ball con l’attacco di Maiocchi: 13-21.

La Lombardia prende tutto e a ragion veduta per l’indiscutibile quota tecnica, organizzazione e centimetri; alle Marche l’onore delle armi e di un argento che brilla. Il commento del selezionatore della Lombardia: Oreste Vacondio: 'Siamo venuti qua sapendo di avere una buona squadra, abbiamo fatto delle scelte proiettate sul futuro portando ragazzi del 1998, tentando di poterli lanciare in campo a questo livello. E sono riusciti a farlo, anche in ruoli importanti. Non solo abbiamo vinto, ma tanti di questi ragazzi giocheranno il Trofeo delle Regioni anche il prossimo anno. Sono stati bravissimi, straordinario il palleggiatore, una squadra comunque operaia ma dall’intelligenza tattica e duttile. Lo zero nel conto dei set persi è il segno concreto di quello che abbiamo fatto: magari non eravamo la formazione più forte fisicamente ma compatta in ogni fondamentale e la qualità di servizio e difesa ha fatto la differenza. E’ anche una soddisfazione personale: sono nato pallavolisticamente con la Nazionale ai mondiali juniores del 1985, poi per ragioni familiari mi sono dovuto ritirare dal giro che conta: Vacondio può dire che c’è ancora. Reiterare un successo significa certificare la qualità di un lavoro'.

Premi individuali

Muro Di Martino Gabriele (Lazio)

Difesa Pedretti Mattia (Lombardia)

Attacco Cester Davide (Veneto)

Palleggio Zoppellari Francesco (Veneto)

Ricezione Pasquini Matteo (Marche)

Servizio Piccinelli Alessandro (Lombardia)

Miglior giocatore Sbertoli Riccardo (Lombardia)

Riepilogo classifica finale Trofeo delle Regioni Kinderiadi 2013 Classifica: 1° Lombardia, 2° Marche; 3° Veneto; 4° Piemonte; 5° Sicilia; 6° Lazio; 7° Abruzzo; 8° Emilia Romagna; 9° Puglia; 10° Trentino; 11° Calabria; 12° Friuli Venezia Giulia; 13° Toscana; 14° Liguria; 15° Umbria; 16° Sardegna; 17° Campania; 18° Basilicata; 19° Alto Adige; 20° Molise; 21° Valle D’Aosta.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-07-2013 alle 15:28 sul giornale del 08 luglio 2013 - 639 letture

In questo articolo si parla di sport, trofeo delle regioni, finale maschile

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