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Vittorio Sgarbi ad Osimo per l'anteprima della mostra 'Le Meraviglie del Barocco'

3' di lettura 14/06/2013 - Una scoppiettante anteprima per la mostra “Le Meraviglie del barocco, da Rubens a Maratta”, l’evento culturale più importante della Regione che aprirà i battenti  ad Osimo, sabato 29 Giugno, nel suggestivo palazzo Campana. Per l’occasione il curatore Vittorio Sgarbi ha tenuto un’interessante intervento sulle più importanti opere che si potranno ammirare nell’itinerario allestito a cavallo tra i comuni di Osimo, Loreto e Camerano.

L’atrio comunale di Osimo, con le statue senza testa in bella mostra, ha accolto un numeroso pubblico pronto ad ascoltare alcune anticipazioni da Vittorio Sgarbi, dal Prof. Stefano Papetti e da Liana Lippi, il braccio operativo del noto critico d’arte e non solo.

“L’obiettivo della mostra - ha sottolineato Sgarbi - è proprio quello di far conoscere opere esposte in musei o pinacoteche, ma che non vengono apprezzate come dovrebbero. La mostra osimana ha invece l’obiettivo di valorizzarle. Nel periodo Barocco molti artisti di respiro internazionale vennero nelle Marche lasciando splendidi gioielli. Nella vostra regione ci sono tante piccole Venezie, città splendide come Osimo dove hanno lavorato artisti come Il Pomarancio, Guido Reni ed il Guercino”. Dal 29 giugno gli appassionati di arte potranno ammirare in un percorso unico che interesserà i più bei luoghi del comune senza testa, da Palazzo Campana al museo Civico, dal Duomo al santuario di San Giuseppe da Copertino, altri grandi artisti come Rubens, Bernini, Vouet, Gentileschi, Preti o i marchigiani Cantarini, Sassoferrato e Maratta. “Quest’ultimo - ha ricordato Sgarbi – è il pittore che non si sporca con i colori, che dà il senso di una perfezione assoluta”. Il critico d’arte dopo aver lanciato qualche frecciatina alla vicina Ancona, ha avuto parole di elogio per l’amministrazione osimana che si è impegnata a valorizzare i suoi tesori. “La cultura – ha aggiunto- rappresenta anche una ghiotta occasione per il rilancio economico”.

Il sindaco Stefano Simoncini infatti nel suo intervento di saluto aveva rimarcato proprio questo aspetto. “In un Paese definito da tutti un museo a cielo aperto è doveroso valorizzarne tesori. Nel nostro caso lo abbiamo fatto in collaborazione con alcune attività del territorio che hanno creduto sin da subito nel progetto”. L’assessore alla cultura ed al turismo Achille Ginnetti ha ricordato come la macchina operativa sia ormai a buon punto e che i pronostici sul numero di presenze non verranno disattesi. “Avere in un giorno feriale così tanta gente per un’anteprima, ci fa ben sperare per l’apertura e per tutto il resto”. “Vale la pena ricordare – ha aggiunto Sgarbi – che “Le meraviglie del Barocco” sarà la più importante mostra in Italia per il periodo estivo insieme a quella allestita alla Reggia di Venaria Reale su Mattia Preti: “Il Cavalier calabrese, Mattia Preti tra Caravaggio e Luca Giordano”.

Il Prof Papetti, direttore della pinacoteca di Ascoli Piceno, in chiusura ha dato uno scoop ”Durante un sopralluogo nella chiesa di San Silvestro ho identificato un Pomarancio che fino ad oggi era stato erroneamente attribuito al Peruzzini”. Insomma Osimo non finisce mai di stupire con tutte le sue perle, senza dimenticare poi quel bellissimo mondo sotterraneo che i visitatori della mostra potranno scoprire durante la loro tappa nella città senza testa.L’assessore Ginnetti ha poi accompagnato Sgarbi a palazzo Campana insieme al presidente Paolo Polenta per un breve sopralluogo. Lungo il tragitto Sgarbi si è imbattuto in numerosi concittadini scambiando battute sulla loro bella città, tra questi anche un ospite d’eccezione come Antonio Polito. Il noto editorialista del Corriere della sera era infatti ad Osimo per la presentazione del suo ultimo libro che si sarebbe tenuta in serata al chiostro di San Francesco. Anche in quel caso c’è stata una grande partecipazione di pubblico a testimonianza di quanto ci sia ancora voglia di cultura nella nostra città.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-06-2013 alle 14:57 sul giornale del 15 giugno 2013 - 1261 letture

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