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Loreto: la città mariana perde imprese. Incontro di Confartigianato con il Comune

Confartigianato ancona 2' di lettura 10/06/2013 - La Confartigianato incontra le autorità di Loreto. Sul tavolo di confronto, le richieste delle imprese che hanno bisogno di misure urgenti e concrete per dare avvio alla ripresa produttiva. Nel dettaglio si è dibattuto anche sul problema rifiuti che affligge le aziende con una proposta operativa di soluzione.

Hanno preso parte all’incontro che si è svolto presso l’ufficio tecnico del Comune di Loreto Andrea Capodaglio e Giorgio Edelweiss, Presidente e Responsabile della Confartigianato di Loreto e il Vice Sindaco Paolo Casali; quindi, il capo del settore tecnico geom. Angelico Gesualdo e il responsabile del servizio nettezza urbana Mauro Sarnari. I rappresentanti Confartigianato hanno testimoniato al Vice Sindaco Casali le mille difficoltà in cui si dibattono le aziende del territorio: le problematiche sono diverse, dalla carenza di lavoro alla complessità delle riscossioni.

Secondo una elaborazione dell’Ufficio Studi della Confartigianato nel I trimestre 2013 nel Comune di Loreto si sono verificate 12 cessazioni di attività artigiane a fronte di 6 iscrizioni per un saldo negativo a -6. Il settore più penalizzato: le costruzioni (-5) e i servizi alle imprese (-2). Tasse e burocrazia sono il peso che schiaccia la ripresa di tutto il comparto. Gli artigiani lavorano e vanno avanti nonostante difficoltà enormi. La burocrazia e i mille adempimenti necessari per portare avanti una impresa erodono tempo e risorse economiche; il non facile accesso al credito determina una clima di generale sfiducia.

L’incontro è stato un momento importante per definire nuove linee di collaborazione e di sinergia tra la realtà produttiva locale rappresentata da Confartigianato e le Istituzioni Comunali. Una intesa che intende dare voce al mondo delle imprese nell’ottica di lavorare insieme per la ripresa economica del territorio. Un primo obiettivo raggiunto: nel corso dell’incontro si è cercato di regolamentare lo smaltimento di piccole quantità di materiali di risulta, un problema per molte aziende e si è deciso, come già previsto per i privati, di attrezzare a tal fine l’isola ecologica già esistente con un cassone apposito, monitorando il tutto tramite la compilazione di un modello da parte dell’azienda dove siano inserite generalità e provenienza del materiale di scarico.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-06-2013 alle 16:55 sul giornale del 11 giugno 2013 - 572 letture

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