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Il Pd Osimano interroga il sindaco sull'Istituto Bambozzi e sulla sua gestione

5' di lettura 09/06/2013 - I sottoscritti consigliere Comunali del Partito Democratico, Premesso - che in data 23 luglio 2012 il segretario regionale della UIL F.P.L., Carlo Santini, inviava al Presidente della Casa di Riposo Bambozzi e al Sindaco di Osimo una missiva in cui si segnalavano alcune illegittimità concernenti il profilo contrattuale-retributivo delle figure apicali dell'Ente, con particolare riferimento al Segretario e al Direttore;


- che nella stessa missiva di cui sopra si evidenzia che a seguito dell'accordo stipulato in data 9 marzo 2011 in sede di delegazione trattante per l'erogazione del salario accessorio al personale dipendente per gli anni 2008 e 2009, "a distanza di 15 mesi non risultano ancora liquidati gli importi per l'anno 2009, mentre è del tutto in alto mare la gestione del salario accessorio per gli anni 2010 e 2011";

- e ancora, che 'sembrerebbe esistano problemi di liquidità presso la Fondazione Padre Bambozzi ma nel contempo si viene a conoscenza che da sempre il direttore e il vice direttore dell'istituto si liquidano mensilmente non solo la loro indennità di posizione, ma anche quella di risultato, contravvenendo in maniera palese e del tutto illegittima il dettato contrattuale di riferimento che vincola la sua corresponsione a seguito di valutazione annuale';

- che successivamente è stato erogato il salario accessorio ai lavoratori per gli anni 2008 e 2009, ma non è stato ancora erogato quello relativo agli anni 2010-2011-2012;

- che nell'intervista rilasciata al Corriere Adriatico del 20 maggio 2013, la Presidente della Fondazione Bambozzi, Fabiola Martini, dichiarava testualmente: "ABBIAMO TAGLIATO I SUPERSTIPENDI DEI DIPENDENTI";

- che da quanto consta ai sottoscritti interroganti, per due esercizi consecutivi il bilancio della Fondazione Padre Bambozzi ha registrato una perdita di esercizio, e precisamente per l'esercizio 2011 di circa euro 200.000 e per l'esercizio 2012 di euro 25.000; - che in data 15 aprile 2013, la componente del c.d.a. del Bambozzi Giacco Emilia, protocollava le proprie dimissioni così motivando: 'una approfondita e sofferta riflessione mi ha portato a riconoscere che tutto il lavoro svolto non solo per migliorare la gestione della casa di riposo, ma soprattutto per dare un nuovo e moderno concetto di "casa" agli ospiti, hanno cozzato e cozzano con logiche che non mi appartengono e che travalicano gli obiettivi primari";

che la FP CGIL ANCONA, con comunicato stampa del 31 maggio 2013, evidenziava che a seguito della trasformazione dell'Istituto Bambozzi in Fondazione, nonostante le rassicurazioni del Presidente del c.d.a., nessun incontro è stato concordato con le oo.ss. circa il contratto collettivo da applicare ai dipendenti dell'azienda; che nello stesso comunicato si dà conto di quanto segue: 'gli incontri sollecitati dalle oo.ss. e svolti successivamente hanno consentito di evidenziare una situazione davvero preoccupante, che avrebbe richiesto in primo luogo da parte del cda interventi adeguati e coerenti in un quadro di assoluta trasparenza' e che ' il Presdiente, nell'occasione di un incontro con l'intero consiglio di amministrazione della Fondazione, informò la rappresentanza sindacale di una situazione a dir poco complicata, descrivendo un quadro di difficoltà, riferito in particolare alla condizione finanziaria della Fondazione stessa, all'esame del c.d.a.; che in data 19 aprile 2013 la componente del c.d.a. Manuela Petrizzi, in una lettera indirizzata al Sindaco e al presidente del Consiglio comunale, riportava i fatti occorsi durante il consiglio di amministrazione del 18 aprile 2013, che qui di seguito si trascrivono: 'Nel premettere che la convocazione del c.d.a. per l'approvazione del bilancio (fissata per il 18 aprile 2013) reca la data del 15 aprile u.s., vi è da dire che in maniera del tutto fortuita vengo a conoscenza della circostanza che la componente del c.d.a. Giacco Emilia aveva rassegnato le proprie dimissioni. Poichè nell'avviso di convocazione della riunione del 18 aprile non vi era alcuna menzione delle suddette dimissioni, contattavo telefonicamente la Presidente del c.d.a. esprimendo forte disappunto per la decisione di tenere all'oscuro su questa vicenda i componenti del cda proprio alla vigilia dell'approvazione del bilancio. Alla riunione del c.d.a. del 18 aprile u.s., letteralmente stupefatta per il comportamento della Presidente la quale neppure in quella sede portava a conoscenza il c.d.a. delle intervenute dimissioni della componente Giacco Emilia, prendevo la parola e chiedevo che il c.d.a fosse reso formalmente edotto di quanto sopra e che fosse esibita la lettera di dimissioni acquisita al protocollo dell'ente. A fronte della mia richiesta, la Presidente opponeva un secco diniego all'ostensione della predetta lettera di dimissioni, (....)

Ma vi è di più. Deve infatti evidenziarsi che il bilancio dell'ente è stato formalmente consegnato ai componenti del c.d.a. soltanto al momento della seduta del 18 aprile 2013 convocata per l'approvazione! Fatto ancora più grave è che è stata sottoposta al c.d.a. una relazione dei revisori di conti priva di sottoscrizione. A fronte della richiesta di spiegazioni, il segretario Mari riferiva che non vi era la sottoscrizione poichè il revisore dei conti, in esito alla stessa seduta del 18 aprile u.s., si sarebbe riservato di apportare alcune variazioni alla relazione";

INTERPELLANO Il Sindaco e l'amministrazione comunale per conoscere quali provvedimenti intendano assumere nei confronti dell'Ente Bambozzi e del Suo Presidente in ordine ai fatti sopra esposti. Osimo lì, 7 giugno 2013 I consiglieri comunali del PD Osimo Paola Andreoni, Daniele Bernardini, Flavio Cardinali, Simone Pugnaloni






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-06-2013 alle 18:15 sul giornale del 10 giugno 2013 - 1245 letture

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