Castelfidardo: inseguimeto da contrada Mirano con sparatoria a Camerano. Ferito un pregiudicato

Erano circa le due della mattina di venerdi a Castelfidardo, quando i militari intercettavano un'auto sospetta in contrada Mirano Vittoria. Una Audi A3 con a bordo due persone sospette, segnalata poco prima al “112” della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Ancona, da alcuni cittadini, impauriti per l’insistente girovagare del veicolo nei pressi delle abitazioni. Il veicolo sospetto, individuato dai carabinieri si dava a precipitosa fuga.
I militari inseguivano l’auto lungo la SS. n. 16 “Adriatica” in direzione Nord e quindi sulla via Direttissima del Conero, fino ad immettersi in una strada senza sbocco a Camerano, dove bloccavano l’uscita ponendo l’auto di servizio al centro della carreggiata. I malviventi, sempre a bordo dell’autovettura AUDI A3, invertivano la marcia indirizzando la corsa contro i militari ed esplodevano contemporaneamente alcuni colpi d’arma da fuoco.
È qui che i militari rispondevano al fuoco sparando a loro volta con le pistole d’ordinanza contro i fuggitivi che, dopo aver violentemente speronato l’autovettura di servizio, proseguivano la fuga per un breve tragitto, abbandonando il veicolo nei pressi del deposito alimentare “COAL” di Camerano, dileguandosi a piedi nella campagna. Scatta la caccia ai due uomini e circondata l'intera area, chiudendo la S.P. n. 2 “Sirolo-Senigallia” bloccando il traffico in transito.
Dopo ininterrotte ricerche, intorno alle 5.30 del mattino, grazie anche alla collaborazione con il N.O.Rm. e le Stazioni di Camerano, Offagna e Brecce Bianche, nonché l’intervento dei Vigili del Fuoco di Ancona per l’illuminazione dell’area setacciata, sotto la direzione personale del Cap. CONFORTI Raffaele, che i militari rintracciavano e arrestavano uno dei malviventi nascosto tra la fitta vegetazione all’interno del canale che fiancheggia la via Direttissima del Conero.
Si tratta del foggiano Vitantonio Capacchione, 20enne domiciliato a Mondolfo, nonche manovale pregiudicato. Ora l'accusa per lui e' Tentato omicidio e danneggiamento aggravato in danno dei militari. il giovane agli arresti veniva trasportato e medicato presso il pronto soccorso dell’Ospedale Regionale di Torrette per “Escoriazioni al volto e alle estremità”, con prognosi di due giorni. Con molta probabilità ferite che si sarebbe procurato durante la fuga a piedi. Il veicolo veniva sottoposto a sequestro ed affidato in custodia giudiziale a ditta convenzionata, in attesa di essere sottoposto a rilievi tecnici da parte del personale del Nucleo Investigativo di Ancona.
Le ricerche del complice, protratte sino alla mattina di sabato davano, al momento, esito negativo. Di quanto accaduto (Conflitto a fuoco e Arresto), veniva data comunicazione al Sost. Proc. di turno Dott. Paolo GUBINELLI della Procura di Ancona, che nel concodare quanto operato dai militari, disponeva la traduzione dell’arrestato presso la Casa Circondariale di Ancona – Montacuto. Le indagini di P.G. sono ancora in corso nelle ricerche dell’altro complice, verosimilmente pericoloso pluripregiudicato pugliese e armato dell’arma utilizzata nel conflitto a fuoco contro i carabinieri, in corso di identificazione.

Questo è un articolo pubblicato il 08-06-2013 alle 15:32 sul giornale del 10 giugno 2013 - 2006 letture
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