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Loreto: un tuffo nella storia con la visita al cimitero militare polacco

4' di lettura 24/04/2013 - Nell’anniversario della liberazione d’Italia, il laboratorio culturale di Ancona, l’associazione italo-polacca delle Marche, il console onorario della Polonia nelle Marche, insieme al comune di Loreto hanno promosso una visita guidata, il 23 aprile scorso, al cimitero militare polacco di Loreto e a seguire una conferenza storica.

Ad introdurre il programma dell’incontro - iniziato all’interno del cimitero - è stata Marina Turchetti, Presidente del Laboratorio Culturale di Ancona, che ha spiegato che ad occuparsi del cimitero fin dalla sua creazione , siano le suore polacche di Loreto della S.F. di Nazareth, ringraziandole per il loro compito. Ha sottolineato altresì, come esso sia un importante memoriale, per non farci dimenticare quei giovani morti per liberare la nostra città.

A fare da Cicerone all’interno del cimitero è stata la dott. ssa Annalisa Trasatti, che ha raccontato, che esso venne costruito nel 1946, dai polacchi stessi, ospitando circa 1.088 soldati polacchi di diverse religioni, morti nella II guerra mondiale. Il cimitero non è solo luogo di memoria, ma è anche ricco di opere d’arte dello scultore anconetano Sanzio Blasi. Nel '46, si decise di costruire un cimitero per raccogliere i corpi delle vittime delle battaglie delle zone di Ancona. Presente all’interno del cimitero, una scultura di Maria Vergine, realizzata dal Blasi con marmo di Carrara, prendendo come spunto l’immagine di una Madonna presente a Vilnius (oggi Lituania, prima della guerra facente parte della Polonia, ndr). L’opera ha un’eleganza pura, essenziale, si presenta con mani affusolate ed emana allo stesso tempo il calore di una madre.

Il cimitero fu costruito su più livelli, ha un grande portale, sopra di esso si staglia una figura molto significativa, che è quella del Cristo che porta la croce., con la particolarità che la statua è rivolta verso la Polonia. La giornata è proseguita nella Sala Consiliare del Comune di Loreto, dove si è svolta la conferenza storica. 'Ho il piacere di annunciarvi quella che sarà per voi presenti una giornata speciale in nome della memoria storica e della cultura. Vorrei inoltre ringraziare tutti i moderatori di questo incontro e le suore che custodiscono con amore da tanto tempo il cimitero polacco di Loreto. Aggiungo un ringraziamento speciale cari amici, avoi che siete qui presenti', con queste parole ha introdotto l’incontro Maria Teresa Schiavoni, Assessore alla Cultura del Comune di Loreto.

La parola è passata a Franca Manzetti, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Loreto, che ha sottolineato, come sia stata una bellissima idea quella di ricordare il 25 aprile, con la visita al cimitero. Ha inoltre aggiunto come sia importante che le giovani generazioni, oggi, conoscano la storia della liberazione di Ancona, affinché sappiano che la loro libertà, oggi dipende dal sacrificio speso da tante vite umane. Il Comandante della Marina, Claudio Bruschi ha guidato la conferenza storica della kermésse, parlando dei fatti accaduti nella provincia di Ancona, durante la II Guerra Mondiale. Ha mostrato alcune foto risalenti al 18 luglio 1944, quando i saldati polacchi fecero il loro ingresso ad Ancona, trovandola semideserta, poiché molti - dati i bombardamenti - erano già sfollati, addirittura la sede del Comune in quel frangente venne trasferita ad Osimo. Ha raccontato i vari passaggi della guerra, ponendo l’attenzione sull’importanza strategica che ebbe il porto di Ancona. Infatti, da Bari sino ad Ancona non c’è un altro porto adatto ad ospitare petroliere e navi di una certa dimensione. Il porto era quindi un elemento essenziale, anche per il rifornimento degli alleati. Altro nome citato durante l’incontro, non poteva che essere quello del generale polacco Anders.

Ha ricordato come il comandante dell’armata inglese, il generale Alexander affidò la linea sull’adriatico al valoroso generale Anders del II Corpo d’armata polacco. Il generale inglese diede ai polacchi totale indipendenza, potendo decidere in autonomia senza doversi consultare con l’Inghilterra, avendo una totale libertà di manovra su tutto il fronte, questo riconoscimento fu molto importante per i polacchi. Il Console Onorario della Repubblica di Polonia in Ancona, Cristina Gorajski nel suo brevissimo intervento finale ha voluto ringraziato, le suore custodi del cimitero, il comune di Loreto e il laboratorio culturale di Ancona, nonché tutti i presenti. Ha ricordato, un particolare interessante: il fatto che l’esercito polacco aveva delle ausiliarie, delle donne con i gradi militari che si occupavano durante la guerra di servizi molto importanti, come l’educazione e la sanità. Ha concluso dicendo: 'Dai fatti travagliati della guerra, tra italiani e polacchi è nata comunque qualcosa di meraviglioso: una splendida amicizia'. Al termine del pomeriggio, è stata allestita una mostra nella Sala espositiva Sangallo di Loreto, dal titolo “I soldati polacchi nella liberazione delle Marche” curata dal consiglio comunale dei ragazzi di Loreto.


   

di Silvia Angeloni 

 





Questo è un articolo pubblicato il 24-04-2013 alle 19:01 sul giornale del 26 aprile 2013 - 1925 letture

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