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Offagna: si opponeva alla bonifica del suo terreno. Offagnese condannato in primo grado

viaggio da incubo a Zanzibar 2' di lettura 20/02/2013 - Una lite verificatasi il 14 gennaio 2008, nel corso di una ripulitura su un bosco privato ad Offagna, ha prodotto la condanna a sette mesi di reclusione all’offagnese Mario Belvederesi, proprietario del terreno di tre ettari sul quale si stava attivando una ripulitura dalla vegetazione incolta, oltre che da topi, vipere e quant’altro.

La sentenza di primo grado è stata emanata dal giudice Paolo Giombetti, nel corso del processo svoltosi nella sezione distaccata del Tribunale di Osimo. La pena emessa, di sette mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali, è il frutto del reato di violenza e minaccia a pubblico ufficiale come previsto dall’articolo 336 del Codice Penale, commesso da Mario Belvederesi, difeso dall’avvocato Guerrino Ortini.

La litigata è stata una conseguenza all’opposizione, da parte di Mario Belvederesi, dell’operazione di pulizia da parte della ditta Spazio Verde al bosco che si trova alla confluenza tra via Bastioni, sotto la Rocca quattrocentesca, e via del Vallone. E per evitare delle pericolose conseguenze in quel momento sono intervenuti i Carabinieri, i Vigili urbani, gli operatori del 118 e i due geometri del Comune di Offagna, Massimo Favillo e Salvatore Moffa.

Nel corso di quel periodo l’allora Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Stefano Balzani, ha messo in atto una serie di ricorsi, peraltro vinti, per ripulire il bosco, sollecitata dalle proteste dei residenti della via, invasi da topi, vipere e serpi. E la protesta di Belvederesi è scoppiata nel momento in cui gli operai della ditta Spazio Verde stavano accingendosi a mettersi all’opera, iniziando dalla rimozione del cancello per entrare nel terreno.

A seguito della sentenza emanata dal giudice Giombetti , l’attuale sindaco di Offagna, Stefano Gatto evidenzia il suo intervento: 'Esprimo la massima fiducia nei confronti della magistratura e della giustizia per quanto è accaduto. Sono solo rammaricato dall’episodio che si poteva evitare, considerato che personalmente mi piace divulgare la mediazione dei fatti. Un particolare apprezzamento lo rivolgo all’operazione svolta dalle Forze dell’ordine e dall’ ufficio tecnico del nostro Comune. L’intervento della ditta Spazio Verde è costato allora ad Offagna 50 mila euro. Il mio desiderio è che tale quota spesa dal nostro Comune venga rimborsata il prima possibile e per tale mancato risarcimento un’altra causa è in corso'.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-02-2013 alle 20:39 sul giornale del 21 febbraio 2013 - 815 letture

In questo articolo si parla di cronaca, tribunale, offagna, condanna, processo, comune di Offagna

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