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Andreoni (Pd): 'Bocciata la proposta del PD per la trasparenza degli atti amministrativi'

trasparenza pd osimo 4' di lettura 16/02/2013 - Nella seduta del 6 febbraio scorso le Liste Simoncini&Latini hanno respinto la Mozione presentata dal PD con la quale si chiedeva la trasparenza degli atti amministrativi e l’istituzione dell’Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati del Comune di Osimo.

L’obiettivo perseguito dalla mozione era quello di dare una maggiore trasparenza e quindi la possibilità da parte dei cittadini di verificare e controllare le scelte politiche dell’amministrazione. Si chiedeva la trasparenza sullo stato economico e sull’attività dei consiglieri comunali, assessori e sindaco (anagrafe degli eletti) e si chiedeva la trasparenza degli atti pubblici del comune. Con l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti e il suo accesso tramite il sito internet del comune si intendeva migliorare il rapporto democratico tra istituzioni e cittadini, fornendo a questi una più completa informazione relativa all’attività degli eletti e del comune. A completamento dell’anagrafe pubblica degli eletti si chiedeva inoltre la trasparenza degli atti che consentisse completezza di informazione, così come di accessibilità per tutti, relativamente agli atti, ai provvedimenti e ai bilanci del comune e delle società partecipate.

I cittadini Osimani avrebbero potuto sapere, per esempio, l’andamento patrimoniale di sindaco ed assessori nei cinque anni di mandato, le spese effettuate, indennità, rimborsi e ancora scelte di voto, anche dei consiglieri, su ogni atto approvato. Tramite internet i cittadini di Osimo avrebbero potuto consultare e stampare tutte le delibere, ( anche quelle degli anni passati) i bilanci comunali, l’elenco delle ditte fornitrici, quello dei consulenti, le interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno con l’indicazione dei proponenti e lo stato del loro iter amministrativo, i bandi e gli esiti di gara, i verbali di ogni consiglio comunale.

Avrebbero, perchè Sindaco e consiglieri delle liste alla guida della città, hanno bocciato la nostra istanza. Le liste hanno detto: trasparenza in Osimo, no grazie.

È questa la conclusione abbastanza scontata a cui è finita la maggioranza delle Liste “Simoncini&Latini”, bocciando la mozione dell’anagrafe degli eletti proposta dal gruppo del Partito Democratico.

Una conclusione alquanto scontata, poiché ogni qualvolta nell’Assise comunale si è dibattuto sulla questione riguardanti la trasparenza, principio basilare di una sana democrazia, il sindaco e l’intera sua maggioranza hanno sfoderato una serrata ostilità mascherata da questioni di opportunità politica e da un fantomatica volontà di rispettare la riservatezza delle informazioni. Non è un caso che le legittime richieste dei consiglieri comunali di minoranza in ordine ad informazioni, interrogazioni, formali richieste di accesso agli atti, trovino nel nostro Comune, insormontabili ostacoli e continuino ad essere disattese da Sindaco e Giunta.

In poche parole a questa amministrazione interessa soltanto aumentare le tasse, tagliare i servizi, deprimere la città senza dare ai cittadini l’opportunità di conoscere il peso sociale delle scelte contabili di bilancio né tantomeno di conoscere il profilo economico e politico dei propri rappresentanti.

La mozione bocciata nell’ultimo consiglio andava in questa direzione; aveva come obiettivo quello di pubblicare sul sito del nostro comune la condizione economica e patrimoniale dei consiglieri e dell’intera giunta, le presenze, le iniziative politiche, i verbali dei consigli, le votazioni ad ogni singolo atto, l’archivio delle delibere ecc… per permettere a ciascun cittadino di conoscere approfonditamente ogni suo rappresentante che in quanto tale deve, perché è un obbligo morale, mettersi a nudo di fronte a coloro che rappresenta.
Non si può più pensare di essere amministratori della cosa pubblica e non rendere conto di quello che si fa ai cittadini.
Questo è un obbligo morale a cui non ci si può sottrarre. Evidentemente, le liste – e mi rifiuto di chiamarle “civiche” – non la pensano così. I consiglieri della maggioranza , ritengono superfluo tutto ciò che arricchisce la democrazia.
La trasparenza non può far paura, ma per Simoncini e i suoi evidentemente è un grande, grande spauracchio.

Naturalmente come gruppo consiliare del Partito Democratico, non ci arrenderemo, anche perchè la nostra proposta dell’ Anagrafe degli eletti, già adottata in diverse amministrazioni e comuni sparsi per l’Italia, è, di fatto, diventata legge.

E’ notizia di venerdi ( 15 febbraio ) che il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva, su proposta del Ministro della pubblica amministrazione e semplificazione, il decreto con la disciplina degli obblighi di pubblicita’, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle PA. Quindi tutti gli enti locali con più di 10.000 abitanti saranno tenuti ad adottare l’anagrafe degli eletti.

Che altro aggiungere, …nonostante le liste osimane, la politica sarà più trasparente.


   

da Paola Andreoni
Presidente Consiglio Comunale Osimo





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-02-2013 alle 20:07 sul giornale del 18 febbraio 2013 - 1451 letture

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