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Andreoni: 'Aiuti concreti in favore delle famiglie, il Comune di Osimo faccia la sua parte'

3' di lettura 01/02/2013 - Crolla il potere di acquisto delle famiglie, cala la spesa ed i consumi vanno a picco. Lo certifica l’Istat che rileva come da gennaio a settembre del 2012 il potere d’acquisto delle famiglie ha registrato un ribasso del 4,1% rispetto al 2011.

Di fronte a dati così negativi e all’impoverimento degli italiani, il 2013 farà registrare un ulteriore calo dei consumi ed una nuova ondata di povertà che trascinerà migliaia di famiglie nel baratro. Ad Osimo la situazione non si discosta molto dal dato nazionale.
Cosa si può fare ? e sopratutto, si può fare qualcosa ?

Credo che, “ la politica debba fare”, e può ben fare la sua parte, sia a livello nazionale ma anche con attente scelte locali, finalizzate a non sperperare il pubblico denaro per destinarlo ad interventi a sostegno del reddito delle famiglie in difficoltà. Concretamente credo occorra diminuire la pressione fiscale e quantomeno questa, andrebbe ridistribuita in modo più equo. Ma non basta. Abbiamo letto sui giornali, in questi giorni, di famiglie che non riescono a pagare il conto della luce, dell’acqua o in difficoltà per assolvere agli impegni fiscali. Famiglie in difficoltà, praticamente in ginocchio, vittime di una morosità crescente e a rischio del conseguente slaccio delle utenze di acqua, luce e gas.

Ritengo doveroso da parte del Comune operare affinché queste situazioni non siano trattate come semplici problemi di solvibilità.

Spesso si tratta di persone, nostri vicini di casa, rimaste senza occupazione, di persone che ormai non riescono più ad arrivare a fine mese con il loro stipendio o la loro pensione, di famiglie che si trovano da tempo in una situazione di estrema indigenza magari con figli minori, con disabili o con anziani a carico.

La morosità e il distacco delle utenze che stanno colpendo le fasce più deboli dei nostri concittadini anche in questi giorni di freddo intenso è un situazione drammatica che non possiamo accettare passivamente, ma che va affrontata trovando possibili soluzioni, nel rispetto degli obblighi contabili a cui devono rispondere le aziende che gestiscono i servizi ma anche nel rispetto dei diritti di tutti i concittadini.

Pochi giorni fa Benigni ci ha ricordato “la grandezza” degli articoli 2 e 3 della nostra Costituzione Italiana che dicono che il nostro Paese deve garantire i diritti fondamentali delle persone, e le istituzioni hanno il compito di rimuovere le ragioni di disuguaglianza tra i cittadini per poter garantire l’accesso a tali diritti, attraverso i principi di solidarietà politica, economica e sociale.

Il Comune e un Sindaco, in particolare, a questo deve rispondere, tagliando sulle cose inutili e destinando apposite risorse a chi ne ha effettivamente bisogno e non come fa il nostro sindaco che scarica sempre agli altri responsabilità e competenze.. Questa l’interrogazione consiliare proposta al Civico Consesso.


   

da Paola Andreoni
Presidente Consiglio Comunale Osimo





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-02-2013 alle 19:10 sul giornale del 02 febbraio 2013 - 1743 letture

In questo articolo si parla di politica, osimo, partito democratico, paola andreoni, pd

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