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Successo per il 1° meeting scientifico divulgativo 'Le forme dell’acqua'

5' di lettura 10/11/2012 - Non poteva esserci migliore inizio per il primo meeting scientifico divulgativo “Le forme dell’acqua” che si è svolto sabato mattina presso la sala conferenze del gruppo Astea.

Non poteva esserci migliore inizio per il primo meeting scientifico divulgativo “Le forme dell’acqua” che si è svolto questa mattina presso al sala conferenze del gruppo Astea. L’incontro, promosso dal Comune di Osimo attraverso l’assessorato alla scuola in collaborazione con la Asso, il Comitato di difesa dell’acqua e con il contributo del consigliere regionale Dino Latini, ha visto la presenza di insigni relatori che interpellati dal conduttore Massimiliano Ossini, volto noto della trasmissione televisiva “Cose dell’altro Geo” hanno provato a far luce sui vari aspetti in cui si presenta l’acqua e sulla necessità di un suo uso più corretto da parte dell’utenza. Numerose le domande del pubblico composto prevalentemente dagli studenti delle scuole superiori osimane, per molti è stata l’occasione per soddisfare alcune curiosità e aumentare la propria conoscenza dell’ambiente e delle modalità per preservarlo.

Tanti muniti di taccuini per prendere appunti – e come ha ricordato nel suo intervento il sindaco Stefano Simoncini – anche per farsi fare l’autografo da Massimiliano Ossini, in particolar modo le ragazze che hanno accolto calorosamente il personaggio televisivo di tante trasmissioni a carattere culturale e naturalistico. “Ogni forma di vita del nostro pianeta dipende dall’acqua, risorsa fondamentale ancor prima che preziosa - ha sottolineato lo stesso Ossini - ciò nonostante, l’uomo si sta rendendo conto solo oggi dell’importanza di una sua amministrazione più efficiente, equa e rispettosa dell’ambiente, anche perché in molte zone del mondo si combatte, oltre che contro atroci condizioni sociali date dalla crescita della popolazione, con la veloce scomparsa di fonti d’acqua potabile. Alcuni esperti ipotizzano che per il 2025 quasi il 50% della popolazione comincerà a dover fronteggiare problemi legati all’igiene, alla salute e realtà produttive. Ma se guardiamo alla situazione di oggigiorno possiamo renderci conto che gli approvvigionamenti d’acqua sono scarsi soprattutto in alcune parti del mondo”. Più di un miliardo di persone sul globo terrestre non ha accesso ad acqua potabile sicura e circa due miliardi e mezzo sono privi di condizioni igieniche adeguate. Questi fattori contribuiscono al decesso di circa cinque milioni di persone ogni anno, più di metà dei quali sono bambini. “C’è da dire inoltre che nel mondo c’è un grosso spreco d’acqua – ha aggiunto il dott. Marco Menghini, presidente della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali delle Marche e Consulente Scientifico della trasmissione di RAI UNO Linea Verde - il 70% di questa risorsa viene adoperato per irrigare i campi, il 20% nell’industrie, 8% per uso domestico; e il restante 2% (alcuni esperti credono che sia una percentuale maggiore) che fine fa? Vengono dispersi durante la distribuzione a causa di tubature vecchie e inefficienti. Ma non incontriamo solo qui un consumo d’acqua allarmante. Facendo una media del consumo d’acqua giornaliero per persona possiamo notare forti squilibri che si vengono a creare tra gli statunitensi che consumano circa 425 litri a persona, tra gli europei che consumano circa 165 litri a persona e gli africani che hanno a loro disposizione circa 20 litri d’acqua, spesso nociva, al giorno!”

L’uomo è il principale responsabile di tutto questo, con il suo comportamento poco propenso all’eco sostenibilità ha iniziato ad incidere oltre misura su questi equilibri e le cose sono iniziate pian piano a complicarsi: la desertificazione, il buco dell’ozono, l’esasperazione nell’uso di prodotti chimici inquinanti, causa di numerosi dissesti ideologici, non sono che gli effetti di condotte poco assennate che l’uomo stesso ha tenuto. Il problema dell’acqua è quello che più di ogni altro mette in discussione il nostro modello di sviluppo e di consumo. L’acqua va preservata, invece molto spesso viene vista come un nemico per via delle alluvioni che però sono in gran parte causate dalla mano umana. Il sindaco Simoncini nel suo intervento ha ricordato quanto sia importante preservare il territorio e garantirgli una costante manutenzione.

“I numerosi paletti della burocrazia non consentono alle istituzioni locali di fare gli interventi necessari – ha aggiunto – per questo continuo a chiedere che tali interventi possano essere fatti in deroga al patto di stabilità, prevenire è meglio che curare e soprattutto alla fine costa meno alla comunità”. Il geologo Marco Brunelli nel suo intervento si è soffermato sulle origini dell’acqua ed il suo ciclo, mentre il chimico Bernardino Principi ha affrontato il tema delle origini dell’acqua e delle caratteristiche chimiche di quella distribuita dagli acquedotti. Il nutrizionista Marco De Robertis invece ha discusso del rapporto tra uomo e dell’acqua. Infine l’ingegnere Simone Baioni ha chiuso i lavori parlando della distribuzione idrica nelle città. “Il meeting - ha dichiarato l’assessore alla Pubblica Istruzione Gilberta Giacchetti - ci ha permesso di capire quanto sia centrale la questione dell’acqua intesa come essenziale elemento per la vita, come bene comune inalienabile e garantito per tutti, come “oro blu” capace di scatenare appetiti e conflitti. L’incontro ha rappresentato quindi un’importante occasione di confronto e sensibilizzazione su un tema quanto mai attuale. La presenza di insigni relatori ci ha aiutato ad approfondire meglio l’argomento”.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-11-2012 alle 18:49 sul giornale del 12 novembre 2012 - 815 letture

In questo articolo si parla di attualità, osimo, Comune di Osimo

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