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Numana: 'sesso clandestino a pagamento', e lui la denuncia per tentata estorsione a Castelfidardo

prostituzione 2' di lettura 19/10/2012 - Fanno 'sesso clandestino a pagamento', ma non finisce bene. Lei dopo il rapporto conseziente tenta di estrocergli denaro. Ma lui la denuncia ai Carabinieri di Castelfidardo, dove risiede con tanto di fidanzata. E' la storia 'fatale' di un 35enne e di una 28enne straniera.

Erano circa le 20 e 30 a Castelfidardo, quando i Carabinieri della locale caserma in collaborazione con il Comandante hanno scoperto una 'brutta vicenda' di sesso clandestino a pagamento consumatasi a Numana, in particolare a Marcelli.

Lui, un operaio calabrese vibonese 35enne abitante da tempo in Castelfidardo, con tanto di una relazione stabile con una donna del luogo. Lei una meretrice 28enne, originaria della Repubblica Ceca già con precedenti attiva e operante in Numana. E' così che l'uomo é caduto nella sua trappola 'fatale' tesa della bella e procace prostituta ceca il 10 ottobre scorso, quando a Numana si cosuma un rapporto sessuale a pagamento.

La donna, che conosce bene l’uomo ed ha il suo recapito telefonico, inizia subito a telefornargli accusandolo di averla derubata e, con una serie di messaggi telefonici “SMS”, lo minaccia di rivelare tutto alla sua convivente e di denunciarlo ai carabinieri di Porto Recanati (MC) per aver subito anche violenza sessuale, se non gli avesse consegnato 700 euro in contanti per pagare il suo silenzio.

L’uomo, nonostante fosse disperato e impaurito, non ha ceduto al ricatto e si é rivolto ai Carabinieri di Castelfidardo. Il giovane racconta così i fatti e l’incubo subito consegnando la prova della tentata estorsione con i messaggi telefonici ricevuti, dichiarando di non voler incontrare, per nessun motivo, la donna. Scatta, dunque, la denuncia nei confronti della donna.

E' grazie ad indagini di Polizia Giudiziaria grazie ai militari di Castelfidardo, in collaborazione con i colleghi di Numana. E una volta verificata la veridicità del reato che scatta la vera e propria denuncia in Stato di Libertà alla Procura di Ancona. L'accusa per lei é tentata estorsione.






Questo è un articolo pubblicato il 19-10-2012 alle 16:02 sul giornale del 20 ottobre 2012 - 1081 letture

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