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'Un territorio accessibile diventa attraente'. A Castelfidardo tavolo di lavoro per il rilancio della Valmusone

4' di lettura 28/03/2012 - Un vero e proprio tavolo di lavoro quello organizzato ieri pomeriggio all’Hotel Klass a Castelfidardo dal Comitato Territoriale delle Valli dell’Aspio e del Musone di Confindustria Ancona presieduto da Roberto Carlorosi: il tema centrale su cui si è articolato il confronto era l’accessibilità, un argomento che tocca diversi aspetti del territorio.

Non poteva mancare, prima di entrare nel vivo del dibattito moderato da Filippo Schittone, Direttore di Confindustria Ancona, una fotografia del territorio: 7 comuni per oltre 50mila abitanti, in cui operano 150 imprese affiliate a Confindustria per un totale di oltre 6000 addetti. Il settore industriale predominante è quello della Meccanica che rappresenta il 43% delle aziende e il 50% dei dipendenti e a seguire la moda con il 5% delle aziende e il 13% dei dipendenti e il settore legno arredo con il 7% delle aziende e il’11% dei dipendenti.

“Oggi siamo qui – ha affermato Schittone – per cercare coordinare e integrare le aspettative di tutti gli stakeholders sul territorio sia reali che potenziali: pensiamo ad esempio da un lato ai Comuni, ai cittadini, ai lavoratori e alle imprese. E dall’altro però non possiamo non tener conto dei turisti, dei nuovi residenti e degli investitori. Un territorio attrattivo ed accogliente – dunque accessibile – è un fattore dii successo trasversale”.

“L’accessibilità non è solo urbanistica e piani regolatori – ha spiegato Roberto Carlorosi, Presidente del Comitato Territoriale di Confindustria Ancona – ma rappresenta il punto d’incontro tra le componenti territoriali e le istituzioni. Oggi siamo qui per lavorare insieme, per ragionare in termini di strategia e di sistema piuttosto che secondo una logica di interventi frammentari, per essere positivi e propositivi e creare le basi per un dare un impulso diverso alla progettualità del nostro territorio Il mondo industriale e l’amministrazione pubblica, insieme, possono produrre economie per lo sviluppo del nostro comprensorio; noi siamo convinti che esistono vere eccellenze e talenti, si tratta solo di saperle individuare e valorizzare. Il nostro auspicio è quello di ritrovarci tutti in tempi brevi intorno ad un tavolo tecnico seguendo un filo conduttore – quello del lavorare insieme - che nessuno metterà in discussione”.

A esporre la loro idea sul tema dell’accessibilità un panel di ospiti molto variegato: i rappresentanti delle amministrazioni comunali di tutte le città del comprensorio (Camerano, Castelfidardo, Filottrano, Loreto, Numana, Osimo e Sirolo), gli imprenditori membri del Comitato (Andrea Carloni, Armando Elisei, Giampaolo Giacchè, Giancarlo Schiavoni, Sante Staffolani), il mondo del credito con i vertici di Carilo e della BCC di Filottrano, i sindacati e il mondo della scuola con il Dirigente scolastico dell’Istituto Alberghiero Einstein Nebbia di Loreto.

Il dibattito prevedeva brevi interventi di pochi minuti per dare a tutti la possibilità di esprimere le proprie idee sul concetto generale di accessibilità e a seguire sui 7 aspetti in cui è stata interpretata l’accessibilità: mobilità, vita urbana, turismo e cultura, produttività, sociale, semplificazione amministrativa, network.

Piena condivisione sull’opportunità di lavorare insieme, “in rete”, è venuta da tutti i partecipanti al tavolo di lavoro: tutti concordi sul fatto che è giunta l’ora di cominciare a ragionare in termini di comunità, di territori che vanno ben oltre i confini comunali, per valorizzare i punti di forza: aziende eccellenti, qualità della vita, poliedricità, offerta turistica ampia e variegata. Certo, non è mancata anche la sottolineatura delle debolezze: le infrastrutture carenti, i servizi non sempre efficienti, i trasporti da potenziare, la viabilità non sempre razionalizzata, la scarsa propensione a coordinare gli interventi.

L’auspicio di Carlorosi del “lavorare insieme” è stato accolto dai partecipanti al tavolo di confronto, che si sono ripromessi di reincontrarsi a breve per porre le basi di un Osservatorio sul tema dell’accessibilità: una banca dati essenziale per individuare le carenze e le potenzialità del territorio e lavorare per colmare e le prime e valorizzare le seconde.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-03-2012 alle 13:37 sul giornale del 29 marzo 2012 - 644 letture

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