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Concerti, spettacoli, una sacra rappresentazione: l'Accademia di Osimo si collega con il mondo della musica

4' di lettura 28/03/2012 - Una Sacra rappresentazione in Cattedrale, con la Passione secondo San Giovanni di Alessandro Scarlatti, con la partecipazione della Corale Borroni e di un ensemble strumentale (31 marzo, alle ore 21,15) è l’occasione per ascoltare gli Allievi dell’Accademia d’ Arte Lirica in uno dei capolavori del barocco italiano.

Due controtenori, le voci maschili che interpretano ruoli di soprano e contralto – che nei secoli successivi saranno esclusivi delle voci femminili – intoneranno il testo dell’evangelista, mentre un tenore e un soprano presteranno voce a san Pietro e all’ancella del gran sacerdote, e un basso a quella di Gesù. Riccardo Lorenzetti dirigerà dal cembalo e Vincenzo De Vivo, direttore artistico dell’accademia, curerà la regia.

Con l’occasione, l’Accademia di Osimo - che ospita quest’anno ventisei giovani artisti provenienti da undici paesi e quattro continenti - presenta i suoi programmi artistici e didattici. Più ampia rispetto al passato è infatti l’offerta di concerti e spettacoli. Oltre che nel ciclo “Lirica a porte aperte”, quattro appuntamenti nella sede dell’Accademia (di cui l’ultimo, “Ottocento romantico”, il 29 aprile, sarà dato in anteprima il 27 a Roma, presso l’Accademia di Ungheria a Palazzo Falconieri), i giovani artisti saranno impegnati in una manifestazione a favore della Croce Rossa italiana, dal titolo “Rosso di sera” (5 maggio), nel concerto interetnico con i “Canti della loro terra” (8 giugno) e nel Concerto d’estate (15 giugno). Nuova produzione è l’evento mozartiano al Teatro La Nuova Fenice, Il Flauto Magico: Da Wolfi a Wolfgang, diretto da Francesco Micheli, in collaborazione con Macerata Opera Festival: unisce la musica di Mozart dal libretto di Schikaneder al testo di Goethe, che delineò un seguito alla storia di Pamina e Tamino (25 maggio). Un’importante partecipazione alle manifestazioni di Auximun MMXII – Osimo 2012 Giornate dell’antica Roma - sarà il concerto “Eroi, guerrieri Imperatori: Roma antica nell’Opera” (1 giugno).

A questi appuntamenti si uniscono le lezioni aperte – “La fabbrica della voce” – e gli inediti concerti in luoghi privati: La lirica a casa tua, occasione d’incontro tra le comunità e le famiglie osimane e i giovani cantanti internazionali, secondo l’antica tradizione dei Conservatori napoletani (6 maggio, presso al Casa di Riposo G. Buttari; 11 maggio, nella sede dell’Università delle Tre Età).

Il nuovo direttore artistico De Vivo ha inoltre inteso ampliare l’attività dell’Accademia con una serie di seminari, affidati a musicisti provenienti da Teatri, Festival, Orchestre, avvicinando i giovani cantanti ai responsabili di importanti Istituzioni musicali italiane: Cristina Mazzavillani Muti – Presidente di Ravenna Festival, Alberto Zedda – Direttore Artistico del Rossini Opera Festival, Michele Dall’Ongaro – Sovrintendente dell’Orchestra Nazionale della RAI, Gianni Tangucci – Direttore Artistico della Fondazione Pergolesi Spontini. Le nuove presenze si uniscono al prestigio dei docenti che già da tempo collaborano con l’Istituzione, tra cui figurano i soprani Lella Cuberli e Raina Kabaivanska e il tenore William Matteuzzi. In questi giorni è inoltre ad Osimo il clavicembalista e direttore d’orchestra Stefano Demicheli per selezionare gli allievi che perfezioneranno la vocalità del XVIII secolo a Napoli, e arriverà in aprile il celebre soprano ungherese Sylvia Sass, che curerà la preparazione di un programma cameristico di musiche di autori romantici (tra cui Verdi e Wagner).

Sempre nell’intento di colmare lo spazio tra il momento formativo e l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, l’Accademia sta formalizzando accordi con Istituzioni del territorio – la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, il Macerata Opera Festival, il Teatro delle Muse – ma anche con il Centro di Musica antica Pietà dei Turchini di Napoli, per l’approfondimento del repertorio barocco, con Asolo Musica-Veneto Musica, con il Teatro Salieri di Legnago e con l’Accademia d’Ungheria a Roma, per l’esecuzione del patrimonio musicale europeo del XIX secolo. Il grandissimo sforzo produttivo è reso possibile dal sostegno di un gruppo di programmazione dell’attività, affiancando il Direttore generale Venanzio Sorbini e la responsabile organizzativa Simonetta Marchegiani. Ad essi si è unito l’apporto dei soci dell’Associazione Amici dell’Accademia – un centinaio circa di membri in soli quattro mesi di vita - che assicura all’Istituzione ed ai cantanti un contributo di entusiasmo e di energie.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-03-2012 alle 15:39 sul giornale del 29 marzo 2012 - 494 letture

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