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Il consigliere regionale Marangoni chiede di inserire il turismo religioso lauretano nel piano triennale di promozione turistica

Loreto 2' di lettura 27/03/2012 - Martedì 27 marzo si discuterà in Consiglio regionale il Piano Regionale Triennale di promozione Turistica 2012-2014, un documento complesso di 117 pagine preparato dalla Giunta regionale che, in attuazione della legge regionale n.9 del 2006, fissa le linee guida per lo sviluppo turistico regionale nel prossimo triennio.

Intuendo l'importanza di tale piano anche per la città di Loreto, il consigliere regionale Marangoni ha presentato uno specifico emendamento per Loreto, oltre ad altri emendamenti riguardanti le località turistiche dell'intera regione. Tra questi ultimi segnaliamo una richiesta del consigliere Marangoni affinchè la regione Marche si pronunci contro la "tassa di soggiorno" poichè penalizza le realtà turistiche marchigiane, un impegno della regione a sviluppare lo scalo aereo di Falconara, la realizzazione degli assi stradali trasversali per migliorare il collegamento tra l'Adriatico e il Tirreno, l'inversione della diminuzione dei treni e percorrenze ferroviarie sia lungo la direttrice adriatica sia lungo l'asse est-ovest della penisola. Marangoni ha chiesto di inserire un apposito paragrafo intitolato TURISMO DELLA FEDE E CULTURALE RELIGIOSO pensato specificamente per lo sviluppo turistico di Loreto. Ecco il testo proposto al Consiglio regionale:

"La presenza di uno dei più importanti santuari Mariani del Mondo non va certo dimenticata all’interno delle strategie del presente Piano Triennale. L’afflusso annuo di oltre tre milioni e mezzo di visitatori, la presenza di pellegrini e di trasporto di malati tramite i cosiddetti “treni bianchi” dell’Unitalsi, arricchiscono culturalmente, spiritualmente e anche economicamente l’intera regione e non solo la Città mariana. L’apporto della realtà lauretana deve essere, come è sempre stato, considerato un valore aggiunto per il settore turismo e per l’economia dell’intera regione Marche.

Loreto non è, se questo non potesse bastare, solo il Santuario e la sua ricchezza dovuta alla Santa Casa, alle opere d’arte della Basilica ma è anche il Museo del Palazzo Apostolico e le sue 28 sale ricche di dipinti, sculture, arazzi e maioliche che vanno da autori come il Lorenzo Lotto, il Raffaello e il Giambologna, per citarne alcuni soltanto.

“La connotazione architettonica più singolare del Santuario della Santa Casa è il suo aspetto di tempio-fortilizio e la nota peculiare del nucleo urbano più antico di Loreto è la sua configurazione di «città murata»” come recita una brochure, ed i camminamenti di ronda denominati “le rocchette” sono un ulteriore valore aggiunto turistico locale.

Occorre pertanto rafforzare, poiché nel tempo è venuta meno, la gestione strategica di questo importante Santuario riportandolo ai fasti di un tempo e nell’ambito dei circuiti della Fede al fine di un nuovo incremento e richiamo di investimenti che portino benessere all’intero comparto economico locale e regionale".


da Enzo Marangoni
Consigliere Regionale
Libertà ed Autonomia - Noi Centro




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-03-2012 alle 15:30 sul giornale del 28 marzo 2012 - 515 letture

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