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Il Collegio Costruttori Edili appoggia Vas Marche e Codat: 'Riqualificare l'esistente, battaglia che condividiamo'

Collegio Costruttori Edili della Provincia di Ancona 3' di lettura 27/03/2012 - La scorsa settimana si è svolta una manifestazione regionale che ha visto assieme tutto il mondo delle costruzioni (imprese, lavoratori, professionisti), per denunciare la profonda crisi in cui versano le costruzioni, con uno stillicidio di imprese che chiudono e posti di lavoro che si perdono.

L’iniziativa indicava problemi e formulava proposte che ritroviamo in gran parte nel comunicato del CODAT di Osimo (Comitato Cittadino per la Difesa Ambiente e Territorio) e della VAS Marche (Verdi Ambiente e Società), con cui concordiamo pienamente per quanto attiene alle indicazioni per uscire dalla crisi.

Siamo d’accordo con il CODAT e la VAS che oggi è insostenibile continuare a “consumare suolo”; si è costruito troppo e spesso male, perché Comuni, banche, ed anche imprenditori improvvisati, quando il mercato “tirava”, hanno spinto sull’edilizia per far cassa; ciò ha creato la nostra “bolla” immobiliare ed ha recato un grave danno anche di immagine all’intera categoria, cui è stata imputata l’intera responsabilità dei danni, ed anche per tale motivo non trova oggi sostegno da parte di nessuno.

Eppure l’edilizia resta il più importante volano per la ripresa, e siamo convinti che non ci sarà ripresa senza edilizia.

La nuova frontiera è la riqualificazione dell’esistente: il 98% delle abitazioni esistenti divora energia e le nostre città, in un mondo che è profondamente cambiato, necessitano di essere riprogettate e rifunzionalizzate, soprattutto nelle aree di maggior degrado ed abbandono.

Siamo d’accordo con il CODAT e la VAS, e lo abbiamo detto a gran voce durante la manifestazione regionale: il più importante investimento per il futuro è la ristrutturazione, la manutenzione e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, per risparmiare energia e per migliorare le città.

Il ruolo delle Imprese di Costruzioni sarà quindi fondamentale, e l’innovazione, nel progetto e nelle costruzioni, dovrà prevalere sulla pura e semplice speculazione; ciò consentirà al mercato di selezionare imprese vere e non improvvisate.

Per fare questo servono incentivi importanti, perché solo in tal modo i privati saranno stimolati a ristrutturare e ad effettuare le manutenzioni delle proprie case, ma occorre anche eliminare tante difficoltà burocratiche e tanti vincoli non più attuali, dalle norme e dai piani.

Occorre fare una forte pressione a livello regionale, e non solo, per ottenere agevolazioni fiscali come l’ abbattimento netto degli oneri di urbanizzazione (e non aumenti spropositati come quelli che stiamo vedendo applicare dai Comuni della nostra Regione) e l’utilizzo dei proventi per opere per la città, tassi agevolati per tutti gli interventi sul costruito, iva agevolata al 4% invece che la ordinaria al 10% e detrazioni delle spese sostenute per gli interventi (ristrutturazione, messa in sicurezza…).

Occorre tuttavia che cittadini ed operatori incontrino negli uffici tecnici dei Comuni, chi li aiuta a realizzare i propri legittimi obbiettivi, piuttosto che i soliti ostacoli.

Diamo quindi il massimo appoggio all’iniziativa del CODAT Osimo e della VAS Marche perché la loro battaglia è anche la nostra, ed è utile ad aiutare l’uscita delle costruzioni da questa Crisi.


   

dal Colleggio Costruttori Edili della Provincia di Ancona





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-03-2012 alle 14:57 sul giornale del 28 marzo 2012 - 2819 letture

In questo articolo si parla di urbanistica, politica, crisi edilizia, notizie osimo, codat osimo, vas marche, ance ancona, collegio costruttori edili ancona

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