Il Collegio Costruttori Edili appoggia Vas Marche e Codat: 'Riqualificare l'esistente, battaglia che condividiamo'

L’iniziativa indicava problemi e formulava proposte che ritroviamo in gran parte nel comunicato del CODAT di Osimo (Comitato Cittadino per la Difesa Ambiente e Territorio) e della VAS Marche (Verdi Ambiente e Società), con cui concordiamo pienamente per quanto attiene alle indicazioni per uscire dalla crisi.
Siamo d’accordo con il CODAT e la VAS che oggi è insostenibile continuare a “consumare suolo”; si è costruito troppo e spesso male, perché Comuni, banche, ed anche imprenditori improvvisati, quando il mercato “tirava”, hanno spinto sull’edilizia per far cassa; ciò ha creato la nostra “bolla” immobiliare ed ha recato un grave danno anche di immagine all’intera categoria, cui è stata imputata l’intera responsabilità dei danni, ed anche per tale motivo non trova oggi sostegno da parte di nessuno.
Eppure l’edilizia resta il più importante volano per la ripresa, e siamo convinti che non ci sarà ripresa senza edilizia.
La nuova frontiera è la riqualificazione dell’esistente: il 98% delle abitazioni esistenti divora energia e le nostre città, in un mondo che è profondamente cambiato, necessitano di essere riprogettate e rifunzionalizzate, soprattutto nelle aree di maggior degrado ed abbandono.
Siamo d’accordo con il CODAT e la VAS, e lo abbiamo detto a gran voce durante la manifestazione regionale: il più importante investimento per il futuro è la ristrutturazione, la manutenzione e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, per risparmiare energia e per migliorare le città.
Il ruolo delle Imprese di Costruzioni sarà quindi fondamentale, e l’innovazione, nel progetto e nelle costruzioni, dovrà prevalere sulla pura e semplice speculazione; ciò consentirà al mercato di selezionare imprese vere e non improvvisate.
Per fare questo servono incentivi importanti, perché solo in tal modo i privati saranno stimolati a ristrutturare e ad effettuare le manutenzioni delle proprie case, ma occorre anche eliminare tante difficoltà burocratiche e tanti vincoli non più attuali, dalle norme e dai piani.
Occorre fare una forte pressione a livello regionale, e non solo, per ottenere agevolazioni fiscali come l’ abbattimento netto degli oneri di urbanizzazione (e non aumenti spropositati come quelli che stiamo vedendo applicare dai Comuni della nostra Regione) e l’utilizzo dei proventi per opere per la città, tassi agevolati per tutti gli interventi sul costruito, iva agevolata al 4% invece che la ordinaria al 10% e detrazioni delle spese sostenute per gli interventi (ristrutturazione, messa in sicurezza…).
Occorre tuttavia che cittadini ed operatori incontrino negli uffici tecnici dei Comuni, chi li aiuta a realizzare i propri legittimi obbiettivi, piuttosto che i soliti ostacoli.
Diamo quindi il massimo appoggio all’iniziativa del CODAT Osimo e della VAS Marche perché la loro battaglia è anche la nostra, ed è utile ad aiutare l’uscita delle costruzioni da questa Crisi.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-03-2012 alle 14:57 sul giornale del 28 marzo 2012 - 2819 letture
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