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'Incontri d'Autore' al Campana, martedì sera la presentazione del libro 'Le Marche a cinque cerchi'

"Incontri d'autore" al Campana - "Le Marche a cinque cerchi" 3' di lettura 26/03/2012 - “LE MARCHE A CINQUE CERCHI”, IL CONTRIBUTO DEGLI ATLETI MARCHIGIANI AL MEDAGLIERE AZZURRO. La presentazione del volume alla rassegna “Incontri d’autore” dell’istituto Campana di Osimo, martedì 27 marzo ore 21 e 15 al Teatrino Campana.

Con la partecipazione dell’autore Andrea Carloni e degli atleti

Elisa Di Francisca vincitrice della Coppa del Mondo di Fioretto 2011 e numero 1 del ranking mondiale, già qualificata alle Olimpiadi di Londra 2012)

Andrea Cionna già primatista mondiale paralimpico di maratona e qualificato alle Olimpiadi di Londra 2012

115 anni di Olimpiadi per centocinquanta atleti che hanno scritto la storia dello sport italiano nel mondo: è il contributo al medagliere azzurro dato dalle Marche raccontato nel volume “Le Marche a cinque cerchi” realizzato in collaborazione con il Coni.

Il libro raccoglie in 250 pagine illustrate la storia delle glorie sportive, degli atleti e delle personalità del mondo dello sport.

“Il volume è stato realizzato – scrive l’autore, Andrea Carloni - allo scopo di far conoscere i nomi, le imprese e le vicende di atleti, tecnici, dirigenti, giudici di gara, sanitari e giornalisti marchigiani, che hanno preso parte ai Giochi Olimpici e Paralimpici, Estivi ed Invernali, da Atene 1896 a Vancouver 2010”.

Il volume veicola i valori più forti dello Sport, attraverso i risultati e le storie di tanti protagonisti, raccontate con centinaia di immagini, dati, notizie e curiosità, raccolte in alcuni anni di ricerca, con il contributo di fonti direttamente collegate allo svolgimento delle competizioni ed ai verbali redatti nelle varie epoche.

“Le Marche possono vantare un ricco patrimonio a livello culturale e sportivo, grazie a una scuola che ha vissuto negli anni all'insegna della continuità, senza disperdere i principi etici, morali e tecnici che sono alla base di ogni successo. L'occasione mi consente quindi di salutare idealmente tutti i campioni del passato, con l'auspicio che riescano a trasferire il loro bagaglio di classe e qualità alle giovani leve”.

E’ la sintesi di quanto scrive su “Le Marche a 5 Cerchi”, il presidente del CONI, Giovanni Petrucci, nel suo messaggio di saluto alla pubblicazione. Le Marche hanno contribuito – fin dal 1912 – ad arricchire il medagliere azzurro, già dai primi trofei conseguiti da Serafino Mazzarocchi, da Montegranaro (Ap), protagonista nella ginnastica artistica, avendo conquistato un oro a squadre ed un bronzo individuale. Da Mazzarocchi alla Vezzali, vincitrice dell’ultimo oro marchigiano ai Giochi, il volume approfondisce la carriera agonistica di tutti i 16 atleti che hanno contribuito al medagliere italiano. Si raccontano anche le storie di Gastone Pierini (Sollevamento Pesi), Galliano “Liano” Rossini (Tiro a Volo), Primo Zamparini (Pugilato), i fratelli Giovanni e Pasquale Carminucci (Ginnastica Artistica), Gianfranco Paolucci, Stefano Cerioni e Giovanna Trillini (Scherma), Alessandro Corona (Canottaggio), Paolo Tofoli e Samuele Papi (Pallavolo), Lucia Morico (Judo), Filippo Magnini (Nuoto) e Rodolfo Rom-baldoni (Pallacanestro). Le Scuole marchigiane di Scherma (19 medaglie sulle 38 conquistate) e Pallavolo (6), la cui bontà viene unanimemente riconosciuta nel mondo, ci hanno portato il maggior numero di successi.

Non solo risultati ai Giochi più antichi, però. Perché dal 1960 in avanti, le Marche hanno conquistato un bel bottino di medaglie anche per opera degli atleti paralimpici. Si pensi che in sei, hanno ottenuto ben 12 medaglie, da Los Angeles 1984 a Pechino 2008. Protagonisti: Giovanni Lo Iacono (Atletica Leggera), Sauro Nicolini (Nuoto), Roberto Gallucci (Goalball), Antonio Martella (Tiro a Segno), Andrea Cionna (Atletica Leggera) e Giorgio Farroni (Ciclismo); anche a questi Campioni è dedicato un approfondimento delle loro esemplari storie di uomini che, segnati da una sorte avversa, hanno saputo trovare la forza non solo per avvicinarsi allo Sport, ma per trarre da esso realizzazione, gioia di vivere e di condividere.


   

da Istituto Campana di Osimo






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-03-2012 alle 16:11 sul giornale del 27 marzo 2012 - 509 letture

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